Domenica 26 maggio torna il “fiume” di Bicipace

Tanti "convogli" di bici partono da Basso Varesotto, Alto Milanese, Novarese, Abbiatense. Punto di approdo la Colonia Elioterapica sul Ticino a Turbigo. Al centro i temi della pace e dell'ambiente

Bicipace

Domenica 26 maggio 2024 torna la Bicipace, iniziativa ormai alla 40esima edizione: un “fiume” di biciclette arriverà alla Colonia Elioterapica di Turbigo, un “fiume” composto da tanti “rivoli” che partono da un territorio molto ampio, dal Novarese, dal Basso Varesotto, dallAlto Milanese, dal Magentino, dall’Abbiatense.

Il modello infatti è quello ormai consolidato, con i diversi spezzoni che partono da paesi e città e man mano si aggregano gli uni agli altri, secondo gli orari di riferimento.
Così ad esempio gli spezzoni dalla Valle Olona arriveranno a Legnano (orario di riferimento 9.30 in piazza Ferrè – Galleria Cantoni), poi a Canegrate si uniranno alle 10.15 le “colonne” da Rho, Lainate e Saronno, per proseguire verso Inverino.

Altro spezzone partirà alle 9.00 da Gallarate, scenderà poi da Cardano al Campo, Ferno e Lonate Pozzolo, fino a Castano Primo, dove alle 11.30 si riunirà in piazza Mazzini con il gruppo che arriva da Magnago e Buscate. A Malvaglio alle 12.15 si minuiranno tutti gli spezzoni lombardi, compresi quelli da Magenta e Abbiatense. E infine l’approdo alla Colonia, con l’arrivo della “colonna” piemontese, da Novara, Galliate e Cameri.

«Anche quest’anno pedaleremo ma, come sempre, sarà anche un’occasione per riflettere sulle tematiche che ci stanno a cuore, la pace e l’ambiente. La guerra che è in atto da oltre due anni ai confini dell’Europa, quella che nel frattempo si è scatenata in medio oriente e tutte quelle che sono in corso ma non fanno notizia, comportano per lo più vittime tra i civili. In questo triste scenario però, da parte di chi governa le sorti del mondo, si sente sempre più spesso parlare della necessità di incrementare le risorse destinate alle armi piuttosto che di trovare il modo di negoziare il termine dei conflitti. Ma, a farne le spese, è anche l’ambiente e questo comporta e comporterà ulteriori sofferenze per i civili e i più poveri del pianeta».

«Non possiamo arrenderci a questa logica e dobbiamo alzare la voce per chiedere che ovunque cessino i conflitti. Dalle nostre parti, mentre è ancora aperta la questione dell’espansione di Malpensa nell’area della brughiera, è sempre più importante che, nei comuni, vengano portate avanti politiche che permettano ai cittadini intenzionati a muoversi a piedi o in bicicletta, di poterlo fare in sicurezza. E quindi va tutto il nostro sostegno a quegli amministratori che stanno portando avanti nuovi progetti di percorsi ciclabili».

Bicipace 2024

La Bicipace ha il patrocinio di dodici Comuni dell’Alto Milanese e della Valle Olona e del Parco del Ticino. Media partner Radio Popolare, Cittadini Reattivi e Radio Trm.
Info: 333 4169293

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 21 Maggio 2024
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