Quale agricoltura? Esperienze e pratiche agronomiche sostenibili in provincia
L’incontro di svolgerà giovedì 9 maggio presso la Sala Montanari in via dei Bersaglieri 1 a Varese. Si racconteranno esperienze di agricoltura sostenibile e del ruolo dei consumatori nello sviluppo dell'agroecologia
Giovedì 9 maggio alle ore 20.45 presso la Sala Montanari, via dei Bersaglieri 5 a Varese si svolgerà un incontro dal titolo “Quale agricoltura”. L’agricoltura contadina di piccola e media scala tra pratiche agronomiche sostenibili, nuove forme d’impresa e nuove ipotesi di mercato. Quali esperienze in provincia di Varese?
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Evento organizzato da DES Va – Distretto di Economia Solidale di Varese, in collaborazione con il gruppo di lavoro ORTICOLTORI VARESE.
Le recenti manifestazioni di agricoltori in tutta Europa portano all’attenzione un grave disagio e il profondo divario tra lavoro e reddito. Gli operatori del settore agricolo sono allo stesso tempo responsabili della crisi ambientale e vittime dei suoi effetti – perdita di fertilità nei suoli, siccità, fenomeni atmosferici estremi, danni alla salute di chi lavora nei campi e dei consumatori.
Esiste però una “agricoltura possibile” (anche nella provincia di Varese): un’agricoltura di piccola e media scala, legata ai luoghi, spesso marginale ma con un beneficio sociale immenso derivante dal presidio dei territori e della biodiversità; un’agricoltura contadina che produce cibo sano nel rispetto dell’ambiente sul modello dell’agricoltura biologica, promotrice di buone pratiche, di lavoro dignitoso e di occupazione. Avremo modo di conoscere qualche azienda, esempio di un bel gruppo di giovani agricoltori che da qualche tempo hanno avviato la loro attività nella nostra provincia.
E i consumatori che ruolo hanno?
Vedremo che l’agroecologia non cambia solo il sistema produttivo, ma educa anche alla stagionalità, alla biodiversità e alle possibilità produttive dei luoghi. La scelta di rivolgersi direttamente al produttore risponde a tante esigenze: senso di appartenenza al proprio territorio, garanzia di qualità e sostenibilità, prezzo giusto. I gruppi di acquisto solidale, a trent’anni dalla loro nascita, sembra che abbiano perso gran parte della spinta motivazionale iniziale: come presidiare il territorio per continuare a coltivare le buone pratiche? Il ruolo dei singoli e delle istituzioni per avviare un percorso virtuoso di produzione, redistribuzione del reddito e partecipazione.
Intervengono all’incontro:
Gianni Tamino, biologo Università di Padova
Francesca Forno, sociologa Università di Trento
Alberto Cadei, agricoltore, az. agr. f.lli Cadei
Davide Rosso, agricoltore, L’orto di Davide
Camilla Crugnola e Lucia Maggiolo, Ortobiobroggini
Modera: Michele Mancino, vicedirettore di Varesenews
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