Danneggiarono il Comune e minacciarono il sindaco di Gallarate dopo lo sgombero del campo. Condannati
Pene dai 7 mesi agli 11 mesi per i quattro sinti che il 31 dicembre 2018 fecero irruzione nel municipio per protestare contro lo sgombero del campo di via del Lazzaretto

Sono stati condannati a pene che vanno dai 7 mesi agli 11 mesi i protagonisti dell’assalto al municipio di Gallarate, avvenuto il 31 dicembre 2018 a seguito dello sgombero del campo Sinti di via del Lazzaretto, portato avanti dall’amministrazione comunale e avvenuto proprio quel giorno.
In quattro sono finiti a processo per aver rotto due vetrate e lanciato bottiglie e per aver minacciato e insultato il sindaco Andrea Cassani, considerato il responsabile dello sgombero delle famiglie che da anni vivevano nell’area vicina allo svincolo dell’autostrada.
L’atto finale del processo si è svolto questa mattina, con rito abbreviato, davanti al giudice Rossella Ferrazzi con l’accusa che aveva chiesto pene da 1 a 1 anno e 2 mesi mentre il Comune, che si è costituito parte civile, aveva chiesto mille euro di risarcimento per il vetro rotto e 40 mila euro per danno d’immagine. Una richiesta considerata esosa dai legali dei quattro, tra i quali Gianluca Fontana e Barbara Bruzzese.
Alla fine il giudice ha mitigato le richieste di condanna ed escluso il danno d’immagine ma ha triplicato il risarcimento per i danni alle vetrate.
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