Il tuffo in acqua dolce che diventa “salato“: multa per il bagno in mezzo al lago di Como
I controlli della squadra nautica della Polizia sul lago di Como proseguiranno visto il notevole incremento di turisti sia in città che sulle acque del Lario. Multato a Nesso un turista francese senza assicurazione per la barca: rischia fino a 3500 euro

Pattugliamento intensificato sulle acque del lago di Como: la Sezione Acque Interne in seno all’Ufficio Prevenzione Generale Soccorso Pubblico, in questi ultimi due giorni ha identificato ben 25 persone a bordo di imbarcazioni, alcune delle quali sono state trovate in difetto, contravvenendo alle norme che regolano la navigazione.
In particolare, un 21enne comasco, dipendente di una società di noleggio taxi cittadino è stato sanzionato con un verbale, che nel suo massimo normativo può arrivare a quasi 11 mila euro di multa, per essere stato sorpreso a fare il bagno in mezzo al lago con l’imbarcazione di servizio, contravvenendo così all’uso esclusivo del natante. Ieri pomeriggio invece, nella zona lacuale adiacente a Nesso (CO), è stato controllato un 43enne di origini francesi che conduceva la sua imbarcazione senza aver stipulato il contratto di assicurazione obbligatoria, sequestro amministrativo della barca e verbale anche per lui di una sanzione che nel suo massimo potrà arrivare a 3500 euro. I servizi di controllo del territorio da parte della Polizia di Stato proseguiranno incessanti, visto il notevole incremento di turisti sia in città che sulle acque del Lario.
La polizia di Stato, nella serata di giovedì, così come concordato nelle ultime riunioni tecniche di coordinamento tenutesi in prefettura a Como ha effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio finalizzato alla repressione dei reati predatori nella zona che comprende il comune di Novedrate (CO) e le località limitrofe. Le pattuglie della Polizia, coordinate da un funzionario della questura di Como, hanno visto l’impiego di personale della Squadra Mobile, dell’Ufficio di Gabinetto e dell’Ufficio Immigrazione. Centotrenta sono le persone identificate durante il servizio, una di queste identificazioni avvenuta su strada ha riguardato una 31enne rumena, con precedenti di polizia, sorpresa dagli agenti intenta a prostituirsi. La donna, portata in Questura è stata identificata con precisione ed è risultata essere destinataria di un provvedimento di allontanamento dal territorio nazionale con il divieto di farvi rientro eseguito nel 2019, è stata quindi denunciata in stato di libertà per l’inosservanza e affidata agli specialisti dell’Ufficio Immigrazione che adotteranno i provvedimenti del caso.
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