A Tradate l’opposizione interviene sulla revoca della delega all’assessore Bascialla: “Segnale di debolezza”
I consiglieri di minoranza di Tradate Futura, del Partito democratico e di Partecipare intervengono sulla vicenda del ritiro della delega all'assessore alla Polizia locale ed esprimono perplessità sulla tenuta della Giunta
I consiglieri di minoranza di Tradate intervengono sulla vicenda che ieri ha visto al centro il sindaco Giuseppe Bascialla e l’assessore Fabio Bascialla, al quale è stata ritirata la delega alla Polizia locale.
«Apprendiamo da notizie di stampa che il sindaco ha provveduto, ieri pomeriggio, a revocare la delega alla Polizia locale all’assessore avv. Fabio Bascialla, essendo “venuto a mancare il rapporto di fiducia” tra le parti – si legge nella nota firmata dai consiglieri di Tradate Futura, del Partito democratico e di Partecipare sempre – A meno di tre mesi dalla formazione della Giunta, dunque, il Comune di Tradate perde uno dei componenti dell’Amministrazione per ragioni al momento ignote e delle quali chiederemo immediatamente conto anche in sede istituzionale. Si tratta di un segnale di grande debolezza agli occhi dei cittadini, che da tempo chiedono, inascoltati, più controlli e più sicurezza».
Un tema, quello delle deleghe, che aveva già suscitato perplessità tra le file dell’opposizione: «Già nel Consiglio comunale di insediamento del 21 giugno avevamo domandato al sindaco neo-eletto i motivi della decisione di trattenere per sé alcune deleghe di cruciale importanza (ad esempio quelle ai lavori pubblici e all’urbanistica/edilizia privata) e attribuirne altre – come appunto quella alla Polizia locale – che sarebbe stato più logico, a nostro avviso, gestire senza la costituzione di un assessorato ad hoc. “Si tratta di una scelta politica, in quanto chi vince le elezioni potrebbe persino fare a meno degli assessori”, ha risposto il sindaco Bascialla. Ebbene, i risultati di questa “politica” iniziano a palesarsi».
La questione deleghe era stata sollevata anche pochi giorni dopo: «Cinque giorni dopo quel Consiglio comunale, con una delega alla quale ci siamo opposti e continueremo ad opporci con forza, sono stati conferiti non meglio precisati “incarichi speciali” ad uno dei consiglieri di maggioranza con l’intento nemmeno troppo velato di recuperare quell’assessorato all’Urbanistica del quale ci si era dovuti privare per ragioni, appunto, “politiche”.
Secondo i tre gruppi di minoranza, i problemi sul tavolo dell’Amministrazione tradatese iniziano ad essere troppi e pesanti: «La richiesta di convocazione della Commissione Salute presentata a luglio dalle opposizioni per discutere della situazione dell’ospedale Galmarini a seguito delle carenze di organico emerse nel nuovo reparto di Pediatria e degli interminabili lavori di ristrutturazione del Pronto Soccorso – cui si aggiungono le recenti dimissioni in blocco dell’Ortopedia – ha trovato accoglimento, da parte del Presidente espresso dalla maggioranza, solo per il 18 settembre prossimo. Ora, su un altro tema spesso utilizzato in chiave politico elettorale, si registra un nuovo episodio che desta legittimi dubbi sulla tenuta della coalizione che ha vinto le elezioni. A Tradate c’è una caserma dei Carabinieri inadeguata e il progetto di una nuova struttura è riapparso proprio nel programma e nelle recenti dichiarazioni dell’attuale maggioranza. Abbiamo un problema di organico della PL (aggravato dalla risoluzione della convenzione con il Comune di Lonate Ceppino per la gestione aggregata del servizio), un distaccamento volontario dei Vigili del Fuoco che attende ancora la sua sede definitiva (per la quale è stato da tempo acquistato un immobile in zona industriale), un territorio molto vasto con hotspot – come parco, stazione, ospedale e grandi piazze -che richiedono un controllo capillare e costante. Il mese scorso è stata rinvenuta una bisca clandestina nell’ex convento di proprietà comunale che langue da un decennio in attesa di una destinazione, l’ex circolo di Abbiate – i cui lavori di recupero dovevano essere avviati a brevissimo, secondo quel che si diceva in campagna elettorale – è utilizzato come dormitorio occasionale, le aree Mayer ed ex Lesa sono di fatto abbandonate. Tradate è il sesto comune per dimensioni nella provincia di Varese e, oggi, l’assessorato alla Polizia locale è vacante. Si tratta di una decisione incomprensibile e chiediamo al Sindaco che l’ha assunta di prendersene la responsabilità di fronte alla collettività che amministra».
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