Sicurezza ferroviaria in crisi dopo l’incidente a Milano Greco: l’allarme di Europa Verde
Dario Balotta lancia un allarme sulla sicurezza ferroviaria dopo l'incidente del 13 settembre. “La crisi tecnica che affligge le FS sta facendo perdere traffico e aumentando i costi operativi delle aziende del gruppo”

L’incidente ferroviario avvenuto la mattina del 13 settembre 2023 a Milano Greco ha riacceso il dibattito sulla sicurezza nei principali nodi ferroviari italiani. A sollevare la questione è Dario Balotta di Europa Verde, che richiama l’attenzione su episodi simili accaduti di recente a Firenze, Napoli e Roma, evidenziando la necessità di interventi urgenti per migliorare le infrastrutture ferroviarie e garantire la sicurezza dei passeggeri.
“E’ necessaria una rapida ricostruzione dei fatti – scrive Balotta- Il treno merci delle ferrovie tedesche diretto a Chiasso viene fermato dal segnale sulla “cintura”. Il treno resta fermo per 25 minuti alle 6 del mattino, perché? Il treno si sfrena nell’attesa e poiché la linea è in leggera pendenza retrocede fino ad invadere la sezione precedente quella in cui sta arrivando l’altro treno merci che finisce di tamponare il treno tedesco. Successe nel 2020 quando da Paderno il treno arrivò da solo fino a a Carnate. Nell’impatto a bassa velocità, il macchinista sapeva che avrebbe trovato il segnale chiuso”.
“Nell’urto il ferroviere si fa male e sposta sull’altra linea (Domodossola Milano) il container dell’ultimo carro merci – continua Balotta-. Come mai il container si è staccato dal carro? A bassa velocità non avrebbe dovuto staccarsi, come è stata fatta la “verifica” del treno alla partenza? Solo grazie all’abilità e alla frenatura “rapida” del macchinista di Trenord il treno pendolari in transito si è scontrato con il container a bassa velocità. Sotto la massicciata in via Pallanza teatro degli scontri dei treni ci sono delle palazzine abitate. Cosa sarebbe successo se qualche carro fosse volato giù?”
“La crisi tecnica che affligge le FS sta facendo perdere traffico e aumentando i costi operativi delle aziende del gruppo”, denuncia Balotta, che invita a un cambiamento radicale nella gestione del sistema ferroviario, auspicando maggiore efficienza e sicurezza per evitare ulteriori incidenti.
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