Una proposta per il rilancio del Sacro Monte come fabbrica dell’artigianato artistico
L'idea è quella di rilanciare il sito Unesco in un polo nazionale dell'artigianato artistico e delle arti, rivitalizzando l'area e offrendo nuove opportunità culturali e turistiche, con il supporto di istituzioni locali e nazionali

Una proposta per il Sacro Monte di Varese che punta al suo rilancio in un’ottica che guarda alla tradizione, all’arte e all’artigianato. A formularla è Sergio Michilini, artista e pittore italiano che oggi vive in America Latina, da sempre impegnato nell’arte murale e nella promozione della cultura artistica anche in provincia di Varese.
Secondo Michilini, che ha costruito nel dettaglio la sua proposta (la trovate qui), perno del rilancio della via Sacra e del borgo di santa Maria del Monte, deve essere un progetto denominato “La Fabbrica del Sacro Monte di Varese“.
L’idea mira a rilanciare il Sacro Monte come centro culturale e artistico, ispirandosi all’antica tradizione della “Fabbrica del Santissimo Rosario“. L’iniziativa prevede la creazione di 30 botteghe dedicate all’artigianato artistico, che offrano spazi per la lavorazione di mosaici, ceramiche, legno, vetro e altre discipline. Le botteghe fungerebbero non solo da laboratori, ma anche da centri espositivi e formativi, rivolti a turisti, studenti e appassionati.
«“Noi, discendenti di quegli uomini geniali, laboriosi e creativi, vorremmo proporre la riattivazione della “Fabbrica del santissimo rosario” – spiega Sergio Michilini – per affrontare costruttivamente, di petto, con il cuore e con l’anima, il terzo millennio, ridando al Sacro Monte di Varese la centralitá che si merita non solo come Patrimonio Mondiale dell’Umanità, ma anche come centro creativo concretizzando la bellissima intuizione di Mons. Pasquale Macchi di restituire al Sacro Monte l’antica nozione di “Fabbrica d’Arte Sacra”….oggi diremmo fabbrica di arte pubblica, di artigianato artistico, della manualitá come “finestra della mente” (Kant)…e quindi Fabbrica di idee, di pensiero, di umanesimo, di spiritualitá e di “bellezza che salverá il mondo”».

Alla base dunque c’è lo sviluppo delle botteghe dell’artigianato artistico ma anche il centro studi dell’artigianato e delle arti e il laboratorio “arte paesaggio”.
Il progetto include anche un centro studi per l’artigianato e le arti integrate, laboratori di arte murale e tecniche storiche come l’affresco e il mosaico, oltre a iniziative di “arte en plein air” per promuovere la creazione artistica nel paesaggio del Sacro Monte e del Campo dei Fiori. Si prevede la collaborazione con artigiani di alto livello e l’attivazione di programmi di formazione per giovani apprendisti.
L’idea è di trasformare il Sacro Monte in un polo nazionale dell’artigianato artistico e delle arti, rivitalizzando l’area e offrendo nuove opportunità culturali e turistiche, con il supporto di istituzioni locali e nazionali.
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