Alfredo Ambrosetti a 93 anni rinnova l’editoria con un libro interattivo e digitale

Il manager di importanza internazionale ha realizzato un libro che guarda al futuro, raccontando alcuni degli incontri significativi della sua vita anche grazie a una particolare innovazione tecnologica: i codici QR

palestrina via XXV aprile e alfredo ambrosetti con moglie

Per chi non ne conoscesse la biografia, Alfredo Ambrosetti, nato a Varese nel 1931, è un economista e consulente aziendale di rilievo internazionale: laureato in Economia all’Università Cattolica di Milano nel 1955, ha proseguito la sua formazione negli Stati Uniti. Nel 1965 ha fondato lo Studio Ambrosetti, oggi noto come The European House – Ambrosetti, una delle prime società di consulenza aziendale in Italia, che di fatto inventò nel nostro Paese la formazione continua, cavallo di battaglia da sempre di Alfredo Ambrosetti.

Cavaliere del lavoro, è celebre per aver ideato nel 1975 il Forum di Cernobbio, un incontro internazionale che riunisce annualmente  a villa d’Este di Cernobbio leader politici, economisti e premi Nobel per discutere di temi economici e geopolitici: tra le personalità passate dal suo forum sul lago di Como  ci sono l’attuale presidente degli Stati Uniti Joe Biden a Kissinger, Arafat, Peres e Hillary Clinton, da Ciampi a Napolitano e Mattarella fino a Marchionne, Gianni Agnelli e Berlusconi.

Ora, all’età di 93 anni, Ambrosetti ha realizzato un libro che guarda al futuro, raccontando alcuni degli incontri significativi della sua vita anche grazie a una particolare innovazione tecnologica: i codici QR. Questi codici, integrati nel volume, permettono infatti  ai lettori di accedere a contenuti multimediali tramite il proprio smartphone, trasformando il libro in un’esperienza interattiva e dinamica. «Una specie di miracolo» l’ha definito il suo autore. Certamente un’idea che merita di diventare popolare.

Come ha spiegato Lorenzo Capitani, direttore di Egea, che ha collaborato alla stesura tecnica del volume, questa tecnologia, sebbene nata nel 1994, ha ancora un uso limitato nell’editoria. «I QR code invece  rappresentano un metodo elegante per collegare contenuti digitali senza dover digitare lunghi link, rendendoli ideali per prodotti editoriali». Questa modalità è invece più spesso impiegata da musei o enti culturali per fornire contenuti aggiuntivi, e sta gradualmente trovando spazio anche nei libri universitari. In ambito accademico, infatti «I QR code vengono utilizzati per integrare lezioni o interventi di docenti, superando i limiti della carta stampata e arricchendo l’apprendimento con video, animazioni e contenuti digitali».

Con il libro di Ambrosetti questo metodo entra in una biografia, e potenzialmente anche nella saggistica più popolare: un suggerimento potente per una evoluzione del mondo editoriale. Nel volume “Grazie 4” Chiara De Giorgio, collaboratrice del progetto, ha supportato l’integrazione dei contenuti digitali, ospitati sia su infrastrutture di Ambrosetti che in archivi pubblici.

«Questo progetto mi serve per andare più avanti» ha commentato Alfredo Ambrosetti durante la presentazione del libro, condotta insieme alla sua amata moglie Lella, a chi gli chiedeva com’era nato. Il manager ultranovantenne ha sottolineato così il fondamentale valore della curiosità come motore della conoscenza: «Chi è curioso è consapevole che c’è ancora molto da imparare».

E il suo libro, arricchito da tecnologie moderne, rappresenta non solo un viaggio nella sua vita, ma anche un invito a esplorare nuove strade per apprendere e comunicare.

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

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Pubblicato il 28 Novembre 2024
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