Arrivano i ristorni frontalieri 2022 per Comunità montane e Province: a Varese e Como la fetta più grande
Il meccanismo dei ristorni sarà in vigore fino al 2033, come stabilito nell’Accordo Italia-Svizzera che ha individuato un periodo transitorio decennale, a partire dal 2023, cessato il quale sarà il Governo italiano a "compensare" i territori dei frontalieri
Ammonta a quasi 13 milioni di euro il “pacchetto” di ristorni delle imposte pagate dai lavoratori frontalieri per l’anno 2022 che questa mattina la Giunta regionale ha ripartito alle Province e alle Comunità montane della Lombardia. Si tratta della quota che non è stata assegnata direttamente ai Comuni che pur avendo lavoratori frontalieri ne hanno in percentuale inferiore al 3% della forza lavoro attiva. Saranno Province e Comunità montana a farli “ricadere” sui territori interessati con interventi specifici.
A fare la parte del leone, anche quest’anno, il territorio varesino, che con 5.645.472 euro (di cui 5.195.005,01 euro assegnati alla Provincia e 450.467,78 euro per la Comunità montana Valli del Verbano) è al primo posto nella ripartizione, seguito da Como che complessivamente porta a casa 5.627.920 euro. Nessuna quota è stata assegnata all’altra comunità montana del nostro territorio – la Comunità montana del Piambello – perché i 20 comuni che la compongono, avendo tutti percentuali di frontalieri superiori al 3%, incassano i ristorni direttamente.
«Trasferiamo a Province e Comunità montane lombarde 12.921.697,47 euro, le somme spettanti alla Regione Lombardia dal ristorno delle imposte a carico dei lavoratori frontalieri relativamente al 2022 versate nei Cantoni Ticino, Grigioni e Vallese – hanno spiegato il presidente Attilio Fontana e l’assessore a Enti locali, montagna e ai rapporti con la Confederazione elvetica, Massimo Sertori – Si tratta di soldi pagati, sotto forma di tassazione nei Cantoni della Confederazione elvetica dai nostri lavoratori che in Svizzera lavorano contribuendo a produrre una ricchezza che torna, come “tesoretto”, in Lombardia per opere pubbliche. I frontalieri rappresentano infatti una corposa rappresentanza. Donne e uomini che, ogni giorno, lavorano nell’economia svizzera, nel commercio, nel terziario e nelle industrie dei Cantoni svizzeri. Attraverso i ristorni vengono quindi compensate le zone territoriali lombarde di loro appartenenza».
Anche quest’anno Regione Lombardia ha scelto di erogare in un’unica soluzione alle Province e alle Comunità montane beneficiarie le somme attribuite derivanti dal ristorno fiscale delle imposte a carico dei lavoratori frontalieri: alle realtà assegnatarie dei contributi il compito di presentare alla Direzione generale competente, entro 6 mesi dalla data di pubblicazione della delibera sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia, il provvedimento con il quale approvano il dettaglio della programmazione con la tempistica riguardo all’esecuzione dei lavori relativamente a ogni singolo progetto che si intende realizzare usufruendo dei fondi derivanti dai ristorni.
«Voglio ricordare – ha aggiunto l’assessore Sertori – che il meccanismo dei ristorni sarà in vigore fino al 2033, come stabilito nell’Accordo Italia-Svizzera che ha individuato un periodo transitorio decennale, a partire dal 2023, cessato il quale sarà il Governo italiano a ‘compensare’ i territori dei frontalieri. I fondi serviranno a Province e Comunità montane per realizzare progetti e interventi sul territorio».
Di seguito il riparto dei fondi derivanti dai ristorni per Comunità montane:
Como
Valli del Lario e del Ceresio: 171.119,25 euro;
Lario Intelvese: 67.277,65 euro;
Triangolo Lariano: 1.074.979,92 euro.
Lecco
Lario Orientale-Valle San Martino: 122.854,85 euro;
Valsassina, Valvarrone, Val d’Esino e Riviera: 172.581,82 euro.
Sondrio
Valchiavenna: 100.916,48 euro;
Valtellina di Sondrio: 340.775,95 euro;
Valtellina di Morbegno: 124.317,42 euro;
Valtellina di Tirano: 193.057,62 euro;
Alta Valtellina: 312.987,35 euro.
Brescia
Valle Camonica: 46.801,85 euro.
Varese
Valli del Verbano: 450.467,78 euro.
Questo il riparto dei ristorni per le singole Province:
Como: 4.314.545,29 euro;
Lecco: 118.467,17 euro;
Monza e Brianza: 2.925,12 euro;
Sondrio: 112.616,94 euro;
Varese: 5.195.005,01 euro.
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