Tutti assolti gli imputati per le asfaltature sospette a Gazzada Schianno
Assolti perché il fatto non sussiste gli imputati, un tecnico comunale, l’ex sindaco Paolo Trevisan, la sua vice Anna Elisabetta Lavorgna e l’assessora Michela De Carli
Sono stati tutti assolti gli imputati a giudizio a vario titolo per peculato e falso, reati legati ad alcuni lavori pubblici eseguiti anni fa a Gazzada Schiannno.
Lo ha deciso giovedì il giudice per l’udienza preliminare di Varese Marcello Buffa. Gli imputati, un tecnico comunale oltre all’ex sindaco Paolo Trevisan (nella foto), la sua vice Anna Elisabetta Lavorgna e l’assessora Michela De Carli erano difesi dagli avvocati Stefano Bruno, Elisabetta Brusa, Fabio Margarini e Fabrizio Piarulli e avevano scelto il rito abbreviato.
I reati si riferivano a fatti del 2021. In particolare, sotto la lente degli inquirenti, sono finite delle asfaltature ed eseguite in paese, secondo l’accusa in alcuni tratti di strade private. Il giudice ha riqualificato il reato di peculato, che riguardava tutti e 4 gli imputati, in quello di “Indebita destinazione di denaro o cose mobili” per il quale è stata pronunciata assoluzione perché il fatto non sussiste.
Assoluzione per il tecnico comunale accusato di falso a fronte di tenuità del fatto. «Piena riabilitazione per i soggetti coinvolti in questa vicenda processuale dalla quale escono assolti», è stato il commento dei legali all’uscita dall’aula.
Commento a cui si è aggiunta una nota congiunta sull’esito del procedimento: «Ci sentiamo anzitutto di evidenziare la correttezza di operato del PM procedente, Dott. Lorenzo Dalla Palma, che, destinatario di una sovrabbondante notizia di reato promanante dalla Autorità di Polizia Giudiziaria, ha avuto il coraggio e l’onestà intellettuale di attuare una spontanea scrematura della stessa, eliminando tutte quelle ipotesi di accusa, temiamo alimentate dalla contesa politica e portate proditoriamente da anonimi all’attenzione inquirente, che già all’approfondimento investigativo si rivelavano infondate. Il PM ha dunque portato al vaglio giudiziale un’unica imputazione in cui, come è legittimo, ha creduto esercitando l’azione penale. L’assoluzione odierna ha disatteso l’imputazione, restituendo dignità e liceità all’operato dell’allora Sindaco Trevisan, degli ex componenti di Giunta Lavorgna e De Carli, del Responsabile dell’Ufficio Tecnico, su una vicenda, quella dell’asfaltatura della Via Leonardo da Vinci, che molto ha pesato sulla vita personale e politica delle persone coinvolte».
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