Endometriosi, la malattia dei tempi moderni che riduce il tempo per la fertilità
Come sconfiggere la malattia che affligge oltre 3 milioni di donne è stato uno dei temi dibattuti nel congresso “Quanto tempo e ancora”, organizzato a Bologna da Next Fertility GynePro
«Una malattia dei tempi moderni, figlia dei cambiamenti nello stile di vita delle donne»: così il professor Pietro Santulli dell’Università di Parigi ha definito l’endometriosi durante il congresso “Quanto tempo e ancora”, organizzato da Next Fertility GynePro. Il legame tra fertilità ed endometriosi è emerso con forza, evidenziando come questa patologia, che colpisce oltre 3 milioni di donne in Italia, sia influenzata dall’aumento del numero di cicli mestruali rispetto alle generazioni passate. «Rispetto alle loro nonne, oggi le donne affrontano molti più cicli, con meno gravidanze e periodi di allattamento -ha spiegato Santulli-. Questo squilibrio è uno dei principali fattori scatenanti della malattia, che riduce il tempo della fertilità e impone nuove sfide alla medicina riproduttiva».
E proprio il tempo è stato il filo conduttore di tutta la giornata. «Dalla prima sessione fino alla tavola rotonda finale -commenta il dottor Lodovico Parmegiani, embriologo clinico e presidente del congresso- il tempo è stato protagonista delle nostre discussioni. Come ci ha ricordato Gabriella Greison, fisica quantistica e ospite d’apertura dell’evento, ogni cosa è collegata, anche nella medicina riproduttiva, dove il tempo gioca un ruolo cruciale in ogni fase della vita di coppia».
Uno dei temi chiave è stato il “time-to-pregnancy”, ovvero il tempo necessario per ottenere una gravidanza, con interventi come quello del dottor Walter Ciampaglia, direttore del centro PMA di Next Fertility GynePro, che ha illustrato le tecniche più avanzate per ridurlo e migliorare le possibilità di successo. A questo si è affiancata un’analisi dello scenario legislativo in Italia, curata dalla dottoressa Paola Viganò, direttrice del laboratorio PMA del Policlinico di Milano, e dall’avvocato Gianni Baldini.
Il pomeriggio ha visto protagonisti temi come la medicina prenatale e la genetica, con gli interventi del professor Gianluigi Pilu, primario dell’ospedale Sant’Orsola di Bologna, del professor Tullio Ghi del Policlinico Gemelli di Roma e della genetista dottoressa Simona Ferrari, che hanno discusso le tempistiche cruciali durante la gravidanza.
Il congresso si è concluso con una tavola rotonda interattiva dedicata alla cronobiologia, alla fertilità e all’alimentazione, unendo discipline diverse per offrire una visione multidisciplinare e completa.
«Ancora una volta, Next Fertility GynePro si è confermata un punto di riferimento per la divulgazione scientifica e la sensibilizzazione su temi centrali per la salute riproduttiva, affrontati con un linguaggio accessibile ma rigoroso», conclude Lodovico Parmegiani.
Next Fertility GynePro – Punto di riferimento nella medicina della riproduzione dal 2002, la clinica, che ha recentemente inaugurato la sua nuova sede nel cuore di Bologna, offre un’ampia gamma di servizi e tecniche all’avanguardia per la procreazione medicalmente assistita. Grazie a un team di professionisti altamente qualificati, è impegnata a fornire risposte concrete a chi desidera costruire una famiglia, combinando tecnologie innovative e un approccio umano e personalizzato.
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