Casi di influenza in aumento: bollino nero nei pronto soccorso della Sette Laghi. In azione le equipe di risposta rapida domiciliare

Il 7 gennaio scorso quasi 190 accessi hanno messo in crisi il sistema. Le equipe di "risposta rapida domiciliare” ha monitorato 30 pazienti in 20 giorni. Dieci posti in più di medicina negli ospedali tra Varese e Angera

barellaia ospedale

Superate le festività natalizie tra difficoltà più o meno gravi, il ritorno alla “normalità” è coinciso con accessi nettamente sopra la media al pronto soccorso dell’ospedale di Varese. Dopo giorni molto intensi gestiti con impegno per evitare la crisi, nella giornata di martedì sono stati registrati 188 accessi che hanno mandato in tilt il sistema. Per tutta la giornata il PS è stato in grave sovraccarico da bollino nero. I pazienti in attesa di ricovero a fine giornata erano 26 dopo aver raggiunto punte di 30 in mattinata.

Il livello di estrema criticità è continuato anche nella giornata successiva, mercoledì 8 gennaio, nonostante gli accessi siano rientrati nella media attorno ai 140. La complessa e articolata organizzazione voluta dalla nuova direttrice Francesca Cortellaro si è trovata in difficoltà. Il bollinò nero è ormai fisso e anche nella mattinata di oggi la situazione restava critica.

Trenta pazienti in 20 giorni seguite dalle equipe di “risposta rapida domiciliare”

Per contenere il numero di pazienti da seguire, lo ricordiamo, sono entrate a sistema da tre settimane le equipe di “risposta rapida domiciliare” che hanno gestito fino a oggi 30 persone che sono state seguite al domicilio. Nei giorni critici ,sono stati monitorati contemporaneamente 5 pazienti al domicilio mentre la media del periodo di osservazione è stato di 3 giorni ( ricordiamo che questo modello di presa in carico ha un minimo di 72 ore fino al massimo di 5 giorni). Un solo paziente è stato poi ricoverato in ospedale.

Operativi dal 2 dicembre i due hot spot infettivologici a Tradate e Varese

In supporto all’ospedale, dal 2 dicembre sono operativi anche due “hot spot” infettivologici dedicati alle sindromi respiratorie. Si trovano nelle case della comunità di Varese e di Tradate: nella prima l’equipe dedicata lavora negli stessi giorni e orari della guardia medica mentre a Tradate solo nei weekend e festivi.

Dal 2 dicembre al 6 gennaio ci sono stati 175 accessi a Tradate e 365 a Varese. Ricordiamo che al servizio si accede dopo aver contattato il numero unico 116117 della guardia medica. L’equipe dedicata è incaricata di fare un’indagine approfondita delle patologie di tipo respiratorie: in alcuni casi è stata effettuata l’ecografia al polmone, in altri casi, sempre minoritari, il paziente ha ottenuto la prescrizione per un approfondimento radiografico da effettuare il giorno successivo in ospedale oppure l’esame ematico, sempre in ospedale.

Bollino nero a Cittiglio

Si è aggravata anche la situazione nel pronto soccorso periferico di Cittiglio che sta alternando momenti di criticità grave a lunghi periodi di massimo sovraffollamento. Settanta sono stati gli accessi il 7 gennaio con un picco di 10 persone in attesa di ricovero scese a a 5 in serata. Il giorno successivo le richieste sono state 67 e le barelle occupate da chi attendeva un posto letto in corsia hanno oscillato tra 4 e 5. Anche questa mattina, giovedì 9 gennaio, la situazione rimaneva complicata con 8 pazienti in attesa di ricoveri.

Al PS di Angera critico il pomeriggio di mercoledì 8

Per il PS di Angera il momento critico è iniziato nel pomeriggio di ieri, 8 gennaio. A mezzanotte le persone in attesa di ricovero erano 7 e così erano anche questa mattina. Guardando gli accessi, però, non si rilevano differenze di rilievo: la media di 35 accessi mantenuta nei giorni scorsi non è cambiata ma la necessità di ricoveri indica una complessità maggiore di patologie.

Sempre critica la situazione al Galmarini

Rimane sempre molto complessa la situazione nel PS del Galmarini di Tradate che continua a vivere una pressione molto forte: nella giornata di martedì 7 gennaio gli accessi sono stati 91 scesi a 77 il giorno successivo. Le persone in attesa di posto letto in corsia, però, erano 23 martedì e 19 mercoledì: circa un quarto delle persone che si sono presentate aveva una complessità da richiedere il ricovero.

Più tranquillo il Confalonieri di Luino

Situazione meno pesante al Confalonieri di Luino dove si sono vissute ore da “bollino nero” nella giornata di martedì 7 gennaio quando si sono presentate 46 persone di cui 4 in attesa di posto letto. La situazione è andata però migliorando nel corso di mercoledì 8.

L’Asst Sette Laghi ha aperto 10 posti letto di medicina per influenza

Per affrontare il picco di influenza, attesa nelle prossime settimane, l’Asst Sette Laghi ha predisposto un piano per aumentare i letti di medicina. Al momento il livello di criticità è di secondo livello su una scala di 4. I letti già disponibili sono 10, 8 nel monoblocco del Circolo e due ad Angera. Dal prossimo 20 gennaio verranno progressivamente aperti ulteriori 14 letti destinati alla crisi influenzale e resteranno attivi per tutta la durata dell’emergenza.

Alessandra Toni
alessandra.toni@varesenews.it

Sono una redattrice anziana, protagonista della grande crescita di questa testata. La nostra forza sono i lettori a cui chiediamo un patto di alleanza per continuare a crescere insieme.

Pubblicato il 09 Gennaio 2025
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