Chiusa la chirurgia della mano all’ospedale di Varese: i casi trattati da ortopedici del Verbano

È momentaneamente sospesa la struttura semplice dipartimentale della chirurgia della mano all’ospedale di Varese.
I gravi problemi interni che avevano portato a dimettersi quasi tutti i membri dell’equipe hanno costretto l’azienda alla ridistribuzione delle attività un tempo svolte dagli specialisti. La qualità raggiunta dalla struttura aveva permesso al Circolo di conquistarsi un posto di rilievo a livello regionale diventando uno dei due centri di riferimento. Tutti gli sforzi compiuti dalla direzione per reclutare altri specialisti e rilanciare l’attività non hanno sortito al momento gli effetti sperati.

Oggi l’azienda fa sapere che la struttura rimane nell’organizzazione prevista dal Poas ma, in attesa di sviluppi positivi dei progetti in cantiere, l’attività viene smaltita dagli ortopedici degli ospedali periferici: l’equipe del dottor Bau a Cittiglio/Angera e del dottor Masola a Luino.

La casistica trattata dalla struttura di chirurgia della mano – spiega l’azienda – prevede competenze trasversali tra chirurgia e ortopedia. I casi, dunque , vedono comunque la collaborazione dei chirurghi vascolari se richiesto.
Solo i casi ricostruttivi più complessi, un tempo presi in carico al Circolo, vengono inviati altrove.