I bambini realizzano Foglie di ippocastano per l’Albero della Memoria
I bambini della primaria Pascoli di Cazzago Brabbia e Inarzo hanno celebrato il Giorno della Memoria a partire dall'albo illustrato "L’Albero di Anne"

Nel Giorno della Memoria sono le Foglie d ippocastano, quelle realizzae dai bambini della primaria Pascoli di Cazzago Brabbia e Inarzo, a sfidare il pieno inverno, per condividere, adulti e bambini insieme, valori di pace, speranza e fratellanza.
Un’idea nata a partire dall’albo illustrato “L’Albero di Anne” di Irène Cohen-Janca e Maurizio Quarello (Orecchio Acerbo editore), che ha guidato quest’anno le riflessioni dei bambini attorno al Giorno della Memoria.
“Ricordare è fondamentale, soprattutto quando bisogna cercare di rimediare alle brutture perpetrate dalla follia umana”, spiegano le insegnanti distinguendo tra ricordi personali e momorie collettive che fondano l’identità e la storia di gruppi e nazioni –
L’ALBERO DI ANNE
L’albero di Anne dal titolo già rimanda a Anne Frank, per tutti un simbolo di ciò che è stato l’abisso della Shoah Anne è anche un’adolescente che dialoga con se stessa e con il suo diario traboccante di vita. Parte da qui un albo illustrato che è storia di fantasia e realismo insieme, originale soprattutto per il punto di vista del narratore, che è l’ippocastano stesso.
Un ippocastano, in un cortile fra i canali di Amsterdam. Sotto la corteccia tanti ricordi. Ma di una ragazzina è il ricordo più vivo. La intravedeva curva a scrivere, dietro il lucernario della soffitta del palazzo di fronte. A volte però il suo sguardo si fermava sui rami dell’ippocastano. E allora il suo sorriso illuminava quegli anni bui della guerra. Fino a quando un gruppo di soldati la portò via. Oggi, sotto la corteccia di quel vecchio albero, insieme coi ricordi, si sono intrufolati funghi e parassiti. E alla fine non ce l’ha fatta. Ma i parassiti più pericolosi sono i tarli della memoria. Quelli che vorrebbero intaccare, fino a negarlo, il ricordo di Anne Frank.
Guardavamo tutti e due il cielo azzurro, il castagno spoglio con le goccioline brillanti sui rami, i gabbiani e gli altri uccelli che volando radenti sembravano d’argento: tutto questo ci commuoveva e ci toccava profondamente, tanto che non potevamo più parlare.
23 febbraio 1944 – L’Albero di Anne
“Le nostre foglie di ippocastano hanno abbellito l’albero della Memoria in piazza Libertà, che abbiamo allestito come dono e simbolo per l’intera comunità”, spiega la coordinatrice della Primaria Pascoli, Marzia Giorgetti.

LA MEMEORIA ALLE ELEMENTARI
Quello che viviamo e ci viene raccontato, soprattutto da piccoli, ci accompagna come leitmotiv della nostra vita. Ci sono ricordi che sono solo nostri, personali, e ricordi che accomunano una grande quantità di persone, memorie collettive che fondano l’identità e la storia di gruppi e nazioni. Ci sono ricordi e memorie che possono segnare la nostra vita, e per quanto dolorosi, essere maestri di volontà per la ricerca di gesti nuovi e di pace.
In ogni gruppo classe gli alunni hanno selezionato informazioni, poesie, testi, personaggi e parole per “raccontare” ai compagni l’importanza di ricordare, di dire ogni anno cosa è successo perché nessuno se ne dimentichi rischiando di rifare gli stessi errori. “Abbiamo raccolto informazioni riguardo alle persone note che hanno testimoniato, raccontato e lottato”, spiegano i docenti.
I più piccoli hanno parlato di diritto alla vita, al nome, all’identità, all’importanza della pace, della tolleranza e dei buoni sentimenti, all’ accettazione della diversità come antidoto alla guerra. Partendo dalla giornata dell’abbraccio e dall’albo illustrato “Il Cactus che ritrovò il sorriso” per poi soffermarsi sulle azioni, il rispetto e le parole gentili.
Si è cercato di sensibilizzare i bambini e accrescere il valore dell’ altruismo, il condividere, il cooperare. L’ agire con Amore. Hanno prodotto dei palloncini con frasi dedicate alla Felicità.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
bianca1977 su Varese si prepara a dire addio alla piscina di via Copelli: al suo posto si valuta un impianto per la pallavolo
Fabrizio Tamborini su Elly Schlein a Varese: “È una vergogna che prosegua l’occupazione di Gaza, e il silenzio del governo Italiano è complicità”
Felice su Latitante 20enne arrestato a Saronno dai Carabinieri: era evaso dai domiciliari
PaoloFilterfree su Brutale pestaggio in centro a Varese. La testimonianza di un cittadino
Felice su Sabato è il giorno di Va Live Pal: musica, arte e impegno civile ai Giardini Estensi di Varese
gokusayan123 su Varese, arrestato per stalking un 20enne: pedinava una commessa da due mesi
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.