Primo vagito del 2025 all’ospedale di Cittiglio, benvenuto Paolo
Pochi minuti dopo, al Del Ponte, è nato Nicolò. In totale, nel 2024, i nati nei tre punti nascita dell'Asst Sette Laghi, sono stati 3.690, in linea rispetto all’anno precedente. I commenti dei professori Agosti e Ghezzi
L’ultimo vagito del 2024 è stato all’Ospedale Del Ponte, alle ore 23.23 del 31 dicembre, mentre il primo del 2025 è stato all’Ospedale di Cittiglio, alle ore 1.23 di Capodanno, seguito, dopo soli due minuti, dal primo nato dell’Ospedale Del Ponte.
Il bimbo nato all’ospedale di Cittiglio si chiama Paolo, terzo figlio di mamma Simona (nella foto d’apertura). La famiglia abita a Vergiate. Il bimbo nato al Del Ponte è invece Nicolò (nella foto qui sotto)

In totale, nel 2024, i nati nei tre punti nascita della ASST dei Sette Laghi sono stati 3.690, in linea rispetto all’anno precedente, rispetto ad una media nazionale/regionale che registra un calo.
“Con quasi 3.700 parti, ASST Sette Laghi si conferma uno dei maggiori centri di riferimento ostetrico e neonatologico a livello regionale e nazionale, anche per la completezza e il livello dell’offerta che vi viene garantita a tutti – commenta il Professor Massimo Agosti, Direttore del Dipartimento materno-infantile dell’ASST Sette Laghi – L’Ospedale Del Ponte, in particolare, resta la sede più importante per la nascita di tutto il nord-ovest lombardo, con oltre 2.700 nascite. Un dato, questo, molto stabile, a differenza del trend generale, regionale e nazionale, che registra anche quest’anno un ulteriore calo”.
“La soddisfazione è anche per i punti nascita di Tradate e di Cittiglio, che registrano circa mille parti complessivi, confermando la loro rilevanza per il territorio, nonostante le difficoltà di tutte le aree materno- infantili degli ospedali medio-piccoli – continua Agosti -. Questi numeri dimostrano anche per il 2024 il valore della rete che unisce i nostri tre punti nascita, una rete concreta, che si traduce in una quotidiana collaborazione tra tutti i nostri operatori in termini di formazione, di percorsi, e naturalmente a livello scientifico e clinico”.
“Ringraziamo tutte le mamme e i papà che ci hanno accordato la loro fiducia, ci impegneremo ancora di più per offrire alle future mamme e ai futuri neonati, ed anche ai futuri papà, tutta la nostra professionalità, nel momento così importante e delicato quale quello del parto e della nascita, e non solo, sempre con ragione e sentimento”.
“Nel 2024, come ogni anno, il lavoro del personale sanitario è stato fondamentale per accompagnare le donne durante il meraviglioso, e talvolta complesso, viaggio della
gravidanza – tiene ad aggiungere il Professo Fabio Ghezzi, Direttore della Ginecologia e Ostetricia di ASST Sette Laghi – Questi professionisti della salute, con la loro esperienza, competenza e umanità, sono stati al fianco delle mamme e dei papà offrendo supporto medico e psicologico in un periodo di grande cambiamento. I ginecologi, gli anestesisti e i neonatologi, con la loro capacità di gestire ogni fase della gravidanza, dalla diagnosi alle visite di routine, fino alla gestione delle patologie, hanno svolto un ruolo cruciale nel garantire la sicurezza e il benessere delle donne e dei loro bambini. Le ostetriche, dal canto loro, hanno offerto non solo un supporto tecnico durante il travaglio e il parto, ma anche un’importante presenza emotiva, capace di rassicurare e confortare le mamme in uno dei momenti più intensi della vita. Ai medici alle ostetriche e agli operatori sociosanitari il mio più profondo ringraziamento. Grazie per la vostra dedizione, la pazienza e l’amore con cui affrontate ogni giorno le sfide del vostro lavoro”.
Ecco com’è andata nei tre ospedali dell’Asst Sette Laghi in queste ultime ore, che hanno chiuso il 2024 e aperto il 2025.
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