Al via a Cuvio il recupero dell’antica Cappella dell’Immacolata

Obiettivo: salvare i preziosi affreschi testimonianza di un'antica devozione. L’intervento realizzato grazie al contributo della Fondazione Comunitaria del Varesotto

Generico 03 Feb 2025

Valcuvia terra di devozione. Spirituale, per la religione che da secoli qui nelle valli è molto sentita, e devozione anche per la terra: il mito del frutto del lavoro, della regola, delle usanze che ancora oggi quel mondo ci tramanda

Una devozione che portava gli antenati di queste terre a costruire in zone dislocate dai centri abitati, dove avevano le terre da coltivare, cappellette o edicole a protezione e benedizione del lavoro agreste.
Alcune di queste strutture venivano anche guarnite con rilievi e decorate con fregi e immagini di santi. Per eseguire questo, nel Settecento, vennero chiamati ad operare pittori e scultori di particolare bravura, trasformando questi piccoli santuari in pregiati forzieri colmi di opere da tramandare ai posteri.

A Cuvio vennero costruite due cappellette, del XVII-XVIII secolo, tanto care alla devozione della popolazione di Cuvio, erette a un centinaio di metri di distanza l’una dall’altra e che ora risultano conglobate nel paese: una dedicata alla Madonna Addolorata, con affreschi del Ronchelli e l’altra invece per l’adorazione a Maria Immacolata.

Tempietti che vengono splendidamente adornati con presepi durante il periodo natalizio e che
fanno parte del “Giro dei Presepi”.
Le condizioni delle costruzioni, avendo ormai circa tre secoli di vita, hanno raggiunto uno stato
particolarmente critico e ciò ha indotto la Pro Loco di Cuvio ad intervenire per cercare di salvaguardare
quanto ancora possibile.

Dopo il pregevole restauro dei lavatoi di alcuni fa, ora le attenzioni della Pro Loco si sono spostate su questi reperti artistici e, con il contributo di tecnici del settore, si è studiato l’intervento più urgente da effettuare. Ne è derivato che la copertura della Cappelletta dell’Immacolata, posta all’incrocio tra le vie Verdi e Trieste, avesse le primarie necessità.

L’obiettivo dell’intervento, nell’ambito della tutela del patrimonio storico e artistico, prevedeva di bloccare le infiltrazioni di acque piovane, in modo da non deteriorare ulteriormente gli affreschi interni e aiutare a mantenere salde le pareti che, nel tempo, potrebbero portare ad un cedimento strutturale.
I lavori, così programmati, si sono svolti nello scorso dicembre con alcuni volontari della Pro Loco che hanno iniziato la preparazione della struttura per l’intervento primario svolto, poi, dall’Impresa Marchesi di Cuveglio.

L’intervento, costato circa diecimila euro, ha comportato la rimozione dell’attuale copertura, la bonifica della struttura portante e la posa in opera di una nuova copertura in coppi di laterizio, oltre a convogliamento delle acque meteoriche; opere che si sono potute effettuare grazie all’importante contributo ottenuto da un bando istituito dalla Fondazione Comunitaria del Varesotto.

Una prima importante operazione di manutenzione preventiva, in attesa di un successivo recupero
architettonico ed artistico complessivo di entrambe le cappellette così da riportarle con l’antico splendore alla venerazione dei Cuviesi.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 05 Febbraio 2025
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