Forooz Razavi, la voce della libertà: Gallarate celebra la Giornata della Donna
Negli ultimi anni la città ha scelto di celebrare le date internazionali e nazionali puntando sulla musica, grazie alla collaborazione con il conservatorio
La storia e le battaglie di civiltà celebrate in musica: è una scelta che sta diventando ricorrente a Gallarate, grazie alla presenza del conservatorio “Puccini”. Prima la ricorrenza del Giorno della Memoria, poi il Giorno del Ricordo, ora anche l’8 marzo: tutti momenti che vengono “contrappuntati” in musica.
Una scelta che l’assessora alla cultura Claudia Mazzetti ha introdotto negli ultimi anni, rafforzando la collaborazione con il “Puccini” diretto dal maestro Balzaretti. Una collaborazione fortunata, che valorizza la presenza del conservatorio (che – va ricordato – promuove studi di livello universitario) e consente a un pubblico più ampio di accostarsi alla musica classica.
Il prossimo appuntamento è appunto per l’8 marzo, Giornata Internazionale della Donna: al Teatro del Popolo sarà proposto un concerto lirico che vedrà protagonista il soprano Forooz Razavi, accompagnata al pianoforte dal Maestro Damiano Cerutti. L’appuntamento è fissato per sabato 8 marzo alle ore 18.30, con ingresso libero.
Razavi, iraniana di origine, è un ambasciatrice di libertà: da giovanissima cantava in un gruppo hip hop ma è dovuta fuggire in Europa, per sfuggire alle limitazioni che l’Iran pone al canto femminile. Oggi partecipa anche a “Opera for peace”.
Il programma della serata dell’8 marzo prevede arie da Lucia di Lammermoor di Donizetti, dalla Bohème e dalla Turandot di Puccini, dalla Traviata di Verdi.
Per il Giorno della Memoria, il teatro ha accolto un concerto intenso e toccante con musiche composte nei campi di concentramento e brani che evocavano il dramma della Shoah, eseguiti da giovani musicisti delle scuole del territorio (di fatto quella del 2025 è stata la tappa di un percorso già pluriennale, che ha visto anche la presenza i due occasioni di Enzo Fiano ). In occasione del Giorno del Ricordo, invece, è stata la musica a raccontare le vicende delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata, con una selezione di brani che hanno accompagnato letture e testimonianze storiche
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