L’Asst Sette Laghi cerca operatori economici amici dei propri dipendenti: 18 si sono fatti avanti
Dall'aprile dello scorso anno è aperto un avviso pubblico destinato a operatori economici che, a titolo non oneroso per l'azienda ospedaliera, riconoscano una scontistica ai quasi 5000 dipendenti

Da quasi un anno l’Asst sette Laghi cerca operatori economici amici. Già nell’aprile 2024, il direttore generale dell’Asst Sette Laghi Giuseppe Micale aveva promosso un avviso pubblico per cercare esercenti, di diversi settori, interessati a offrire una scontistica per i quasi 5000 dipendenti dell’azienda ospedaliera.
L’idea era inserita in un progetto più ampio che era stato presentato in Camera di Commercio dall’allora direttore generale Gianni Bonelli, che riteneva l’azienda ospedaliera un servizio essenziale di proprietà dell’intera collettività e, quindi, chiedeva supporto nella costruzione di un’offerta di benefit per i propri dipendenti.
In quell’occasione, si era discusso di “building community” per promuovere un nuovo concetto di collettività, solidale e coesa. La richiesta della Sette Laghi era di costruire una rete capace di offrire un ambiente accogliente e attento a chi ci viveva e lavorava.
La sua era una necessità: con un problema di carenza di personale, attratto da altre proposte economiche o professionali più allettanti, si era pensato a raccogliere proposte a 360 gradi che migliorassero i benefit collegati all’offerta di lavoro, dal campo abitativo a prezzi calmierati, a quello dei trasporti, fino al tempo libero, all’alimentazione e al benessere.
La prima chiamata, dell’aprile dello scorso anno, ha visto la risposta di 16 esercenti, molti parrucchieri, ma anche palestre, estetica, un ottico, un corso di pittura e scultura, un’assicurazione, un fornitore di luce e gas e un asilo, la scuola materna San Carlo di Varese.
Il mese scorso, l’azienda ospedaliera ha rinnovato l’avviso per coinvolgere nuovi aderenti alla richiesta di convenzioni a titolo non oneroso per la Sette Laghi. Attualmente sono 18 le convenzioni stipulate che vedono sempre una prevalenza di parrucchieri ma anche due palestre, un ottico, una libreria, un assicurazione, un’autoscuola, la fornitura di luce e gas e un asilo, la scuola materna San Carlo di Varese.
La proposta è sempre aperta, lo sforzo dell’azienda ospedaliera per potenziare l’attrattività dell’impiego non si smorza.
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