Quando l’amore non è solo per coppie: San Valentino alla Galleria Boragno
Lo spazio di Busto ospita la mostra di Elena Mihailo Pensa dedicata all'amore come "straordinario nell'ordinario". Una ricerca che diventa anche condivisione, nella collaborazione con associazione Revolution
È San Valentino e la Galleria Boragno di Busto invita a “scoprire l’emozione più bella del mondo: l’amore”. Come? Con la mostra “Amore. Lo straordinario nell’ordinario” di Elena Mihailo Pensa, che nel giorno degli innamorati ha visto il proprio vernissage.
Non individualismo, ma comunità
È la professoressa Goracci a introdurre alla mostra, presentando il tema del festival “Ragione e sentimento”: quale miglior sentimento dell’amore? Ha ricordato che Filosofarti non è esclusivo per i filosofi, ma che si tratta di un «momento di dialogo e di confronto» fondamentale per «la crescita culturale, base di una crescita umana». Precisando che il 14 febbraio non è solo la giornata delle coppie, Goracci ha aggiunto che un ulteriore scopo della manifestazione è fare comunità perché «le tentazioni all’individualismo sono tante».
Attimi di sentimento
L’intervento emozionato e emozionante di Licia Salerno, docente e collega dell’artista, ha portato alla luce l’abilità di Mihailo Pensa nel fotografare «sguardi sul mondo, dettagli che sfuggono alla realtà quotidiana» e nel «fermare il tempo nelle sue opere».
La mostra, infatti, si compone di scatti fotografici raccolti dall’artista in un lustro che ritraggono frammenti di vita quotidiana e divertenti forme che danno vita ad un sorriso sui visi di chi le osserva.
Elena Mihailo Pensa, artista e arte-terapeuta
L’autrice di Amore. Lo straordinario nell’ordinario si è raccontata come arte-terapeuta: «Cerco di dare sicurezza ai bambini, il mio obiettivo è che usino la matita ma non la gomma. Possono mettere da parte un progetto e riprenderlo dopo, possono modificare, ma non cancellare: la loro espressività è importante».
Elena Mihailo Pensa ha confessato in seguito come stesse dritte da insegnante siano state quelle che le hanno permesso di realizzare la mostra. Il suo «occhio curioso» e la sua routine – «esco di casa, prendo il telefono, scatto, scatto e scatto ancora» – le hanno consentito di scorgere l’intimo della nostra società e del mondo in cui viviamo.

Prima che il pubblico si perdesse tra le sue opere, l’artista ha suggerito: «cogliete l’attimo e lasciatevi trasportare in questo mondo magico per scoprire l’emozione più bella del mondo: l’amore».
Ménage à trois: Elena Mihailo Pensa, Galleria Boragno e associazione Revolution
Elena Mihailo Pensa collabora con Revolution, associazione dedicata ai ragazzi e alle ragazze con neurodivergenze. Come racconta la presidente Federica Colombo, «i ragazzi l’anno amata da subito, non è facile proporre loro attività, ma con lei è stato amore a priva vista; sappiamo che l’arte è uno dei mezzi attraverso cui ogni persona può essere protagonista della propria vita sociale».
Le opere in mostra infatti sono acquistabili con offerta a partire da 30 euro, contributo che andrà a sostegno di Revolution e delle sue proposte.
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