Taino, un weekend tra storia e teatro: dalle streghe delle valli alla lingua dei segni
Fine settimana ricco di appuntamenti culturali la scorsa domenica, 23 febbraio nel paese del Basso Verbano: un incontro sulla stregoneria al centro Bielli e uno spettacolo sulla sordità al Centro dell’Olmo per una domenica di cultura e riflessione

Domenica 23 febbraio a Taino si sono tenuti una serie di incontri formativi per parlare di diversi temi. Tra questi, al centro Bielli il Museo di Storia Locale ha organizzato l’incontro Le streghe, storie di donne accusate di stregoneria per ripercorrere alcuni dei momenti più delicati della storia della stregoneria.
A guidare l’incontro culturale, a cui è seguita la breve inaugurazione di due mostre dal titolo “Non solo streghe“, sono state Rosella Reali e Claudia Migliari, studiose e appassionate di storia, popoli e costumi remoti. Attraverso la narrazione e la musica, il pubblico è stato trasportato in un mondo di suggestioni ed emozioni, con spunti di riflessione sulla condizione femminile nel corso della storia.
Tra le tante storie narrate, si è raccontato delle streghe delle valli Ossolane, donne accusate di eresia perché indipendenti e custodi di un sapere antico, tramandato tra generazioni: «Nata nel 1553, seconda di cinque figli, Dianora Farnese, detta La Balda, sviluppò fin da giovane la capacità di comunicare con le capre e una profonda conoscenza delle erbe medicinali. Considerata discendente delle druidesse, era esperta nell’uso della ruta, erba dalle proprietà curative. Dopo il matrimonio con Leone, si stabilì a Corcinesco, dove divenne una guaritrice rispettata. Alla morte del marito, nel 1586, i figli di Leone la denunciarono per stregoneria per riappropriarsi delle terre, e solo tre anni dopo è stata arrestata e condannata a morte».
Le persecuzioni, torture fisiche e psicologiche sono durate per secoli, provocando sempre più paura tra le persone. Infine, nel 1828 a Varallo Sesia è stata giustiziata l’ultima donna accusata di stregoneria.
In contemporanea, al Centro dell’Olmo, a partire dalle ore 16 si è tenuto l’incontro della rassegna teatrale Stagione dell’Olmo Dammi un segno al fine di sensibilizzare quante più persone sulla lingua dei segni e sulla sordità.
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