Addio a Osvaldo Cutuli, il “custode” dal cuore grande che ha cresciuto generazioni
Punto di riferimento del Liceo Sereni di Luino e della comunità di Lavena Ponte Tresa, lascia un segno profondo nel territorio

Dopo una lunga malattia, martedì 18 marzo si è spento Osvaldo Cutuli, lasciando un grande vuoto nella sua famiglia e in tutta la comunità che da Luino a Lavena Ponte Tresa lo ha conosciuto e apprezzato.
Per anni, Osvaldo è stato una figura imprescindibile per il Liceo Scientifico Vittorio Sereni di Luino, dove il suo ruolo andava ben oltre quello di collaboratore scolastico. Per studenti e docenti Osvaldo è stato un pilastro della scuola, una guida severa ma giusta, sempre pronta a dare una mano. Dietro ai modi a tratti bruschi, si celava un uomo dal cuore grande, che sapeva farsi rispettare e, allo stesso tempo, farsi voler bene.
Chi ha percorso i corridoi del Sereni lo ricorda come una presenza costante e autorevole, un custode non solo degli spazi fisici, ma anche di un senso di appartenenza e di regole che ha cercato di trasmettere a intere generazioni. Era convinto che l’educazione si costruisse nei gesti quotidiani e, tra un richiamo per un ritardo e una battuta scherzosa, molti studenti hanno trovato in lui una guida sicura e affidabile.
Ma la scuola non era la sua unica passione. Il calcio era un altro pezzo fondamentale della sua vita, e il suo entusiasmo lo aveva portato a diventare dirigente dell’ASD Ponte Tresa, la squadra del paese in cui viveva e che ha seguito con dedizione. Amava stare tra i giovani, e che fosse in un corridoio del liceo o a bordo campo, sapeva conquistare il rispetto di chi lo incontrava.
Oltre al mondo scolastico e sportivo, Osvaldo ha dato il suo contributo anche alla vita amministrativa, ricoprendo per circa dieci anni il ruolo di consigliere comunale a Lavena Ponte Tresa, con lo stesso impegno e la stessa dedizione che lo contraddistinguevano.
Osvaldo, che avrebbe compiuto 55 anni a fine anno, lascia un segno profondo nella comunità. La sua assenza si farà sentire, ma il suo ricordo continuerà a vivere nei racconti di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo.
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