I tre segretari del centrodestra di Luino esprimono soddisfazione per il destino della struttura di Fornasette
L’ex caserma dei Carabinieri manterrà la destinazione d’uso attuale: sarà utilizzata solo per esigenze emergenziali e potrà accogliere al massimo due nuclei familiari
 
																			
                        
						
						
						
						Si è concluso con esiti rassicuranti per i tre segretari dei partiti del centrodestra di Luino, il vertice tenutosi la mattina del 20 marzo in Prefettura, in merito all’ipotesi di aprire un centro migranti nella ex caserma dei Carabinieri in località Fornasette a Luino. Le preoccupazioni sollevate nei giorni scorsi da parte di amministratori e cittadini hanno trovato risposta nell’incontro istituzionale, che ha chiarito in modo definitivo la destinazione d’uso dello stabile.
L’ipotesi iniziale prevedeva l’arrivo di circa venti o trenta richiedenti asilo, suscitando perplessità e timori all’interno della comunità. Tuttavia, l’azione politica intrapresa nelle ultime settimane è stata determinante per portare all’attenzione delle autorità competenti le criticità della proposta, ottenendo un ridimensionamento del progetto.
Sottolineano i tre segretari: «Continueremo a tenere alta la nostra attenzione sul caso. Secondo quanto emerso nel corso del vertice, la possibilità di un cambio di destinazione d’uso dell’edificio – inizialmente indicata in modo errato nella documentazione edilizia – è stata esclusa. Lo stabile verrà semplicemente ristrutturato e destinato a utilizzi emergenziali straordinari, senza che venga trasformato in un vero e proprio centro di accoglienza per migranti».
L’immobile, quindi, sarà predisposto per accogliere, all’occorrenza, non più di due nuclei familiari e potrà essere messo a disposizione della comunità locale anche per fronteggiare altre situazioni di emergenza abitativa. Un aspetto sottolineato con favore dagli interlocutori locali, che hanno ricordato la carenza, a Luino, di strutture adeguate per rispondere tempestivamente a simili necessità.
Gli esponenti del centrodestra ricordano che «nel corso degli anni, infatti, la città ha dovuto affrontare diverse emergenze, dalle esondazioni agli incendi, come quelli in via Manzoni e viale Dante, fino alla frana del 2023 nella frazione di Creva. In tali occasioni era stato necessario ricorrere alla disponibilità della Parrocchia o di strutture ricettive locali per garantire una sistemazione temporanea ai cittadini coinvolti».
Alla luce delle rassicurazioni ricevute, i partiti del centrodestra hanno espresso soddisfazione per l’esito del vertice e hanno voluto ringraziare il Prefetto per l’attenzione riservata alle istanze del territorio. È stata inoltre ribadita l’importanza di aver avviato fin da subito un confronto aperto e democratico, anche attraverso strumenti partecipativi come la petizione popolare, che ha rappresentato un segnale chiaro e civile di coinvolgimento della cittadinanza.
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