Posti letto ‘raddoppiati’ all’ospedale unico Gallarate-Busto: “Una giustificazione insostenibile”
Dopo il comunicato dell'Asst Valle Olona, il Pd gallaratese critico: "Si parlava di letti, perchè ora l'Asst cambia i fatti e parla di stanze?"

«Nel documento si dichiarano chiaramente 773 “posti letto”, quindi perchè ora l’Asst cambia i fatti e parla di “stanze”?».
Se lo chiede il Pd di Gallarate, dopo il comunicato con cui l’Asst Valle Olona ha specificato che il dato 773 va inteso come locali e non come posti, evocando la flessibilità dei posti nelle nuove strutture sanitarie.
Il tema dei posti letto si è riaffacciato dopo che il Comitato Tutela della Salute del Varesotto ha scovato un documento che indicava appunto la drastica riduzione delle previsioni di posti letto: nell’avvio della progettazione del nuovo presidio si passa dalla previsione di 773 posti letto + 174 posti tecnici (culle, posti di dialisi, ecc.) a 664 posti letto + 109 posti tecnici.
Secondo il Pd gallaratese, la replica dell’azienda sanitaria tradisce incongruenze: «La spiegazione offende l’intelligenza dei cittadini».
Nel frattempo associazioni e Comitati stanno promuovendo la manifestazione – con due distinti cortei – prevista al 12 aprile, dedicata ad ambiente, salute e difesa della sanità pubblica.
(Di seguito il comunicato integrale del Pd di Gallarate)
La riduzione dei posti letto nel nuovo ospedale: una giustificazione insostenibile
Abbiamo letto il tentativo maldestro della Direttrice Generale di Asst di giustificare la drastica riduzione di 443 posti letto, come riportato nella tabella a pagina 16 dello studio di fattibilità per il nuovo ospedale, approvato il 12 marzo 2025.
Le incongruenze sono così evidenti che basta qualche semplice domanda per smascherarle:
1. Nel documento si dichiarano chiaramente 773 “posti letto”, quindi perchè ora l’Asst cambia i fatti e parla di “stanze”?
2. Se davvero volessimo contare i posti ipotetici nelle stanze, lo stesso criterio dovrebbe essere usato anche per i due ospedali attuali. Dato che ogni stanza potrebbe ospitare due o tre letti, i posti letto attuali potrebbero arrivare a più di 2.400. Come giustifica l’Asst una tale diminuzione?
3. I letti aggiuntivi sono descritti come “posti tecnici”. Se è così, perché nel documento si parla di soli 109 posti invece dei 600 “posti tecnici” previsti?
4. Se i “posti letto” possono oscillare, dobbiamo credere che i dipendenti riescano senza sforzi a gestire 1200 pazienti con la stessa qualità ed efficienza con cui ne trattano 700?La “spiegazione” fornita dalla Direzione Generale, e sostenuta dall’amministrazione e da Regione Lombardia, offende l’intelligenza dei cittadini e maschera una realtà scomoda. Saremo grati per gli investimenti quando questi saranno fatti in maniera intelligente e quando il dito non verrà puntato ad un cartonato dicendo che è la luna.
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