Antonio Rosati sull’addio con Floris: “Abbiamo sbagliato tutti”

Il patron del Varese commenta la risoluzione con l'allenatore e motiva la scelta della società: "Questa è una squadra forte, che doveva e poteva fare più punti"

È stato un venerdì mattina movimentato per il Varese quello dell’11 aprile al centro sportivo delle Bustecche. Ma anziché la classica rifinitura in vista della gara di campionato (sabato 12 aprile ore 15.00 al “Franco Ossola” contro il Chisola), la notizia che ha spiazzato tutti è stato l’addio di mister Roberto Floris, che dopo un lungo colloquio con il patron biancorosso Antonio Rosati ha salutato tutti e lasciato il centro sportivo.

Il comunicato rilasciato di lì a poco dal club parla di «risoluzione consensuale», ma a fare meglio luce sulla situazione, dopo aver parlato con la squadra, è lo stesso Antonio Rosati.

«Diciamo che oggi, purtroppo, le strade con mister Floris si sono divise – spiega Rosati -. Abbiamo avuto un lungo confronto facendo un po’ il punto della situazione dell’ultimissimo periodo, perché quando le cose vanno male era necessario un confronto. È stata una settimana abbastanza tribolata, non proprio lineare. Alla fine, di comune accordo, abbiamo deciso di separare le strade per far sì che ci sia un’ulteriore scintilla per far finire questo campionato come il Varese è d’obbligo che lo finisca, cioè, nei migliori dei modi. A guidare la squadra ci sarà Unghero (l’allenatore della juniores, ndr) che ci aiuterà in questo periodo. Quando succedono queste cose, purtroppo si è sbagliato. Lo sbaglio non è mai riconducibile in un’unica parte, ma si è sbagliato tutti. Io in prima persona mi prendo la responsabilità di quello che non siamo riusciti a fare, anche se in cima alla classifica c’è una squadra che sta facendo un campionato stratosferico che è il Bra a cui rinnoverò sempre i miei complimenti. Però noi siamo il Varese e non dovevamo essere oggi a questa distanza, quindi abbiamo sbagliato qualcosa».

«Ai ragazzi – prosegue il patron biancorosso – ho detto che comunque quando io prendo queste decisioni è sempre una sconfitta e che tutti dobbiamo essere responsabili di questo. Ho preso la decisione di confermare il mister anche nel momento negativo pensando sempre che potesse essere uno scivolone momentaneo. Sicuramente noi abbiamo accusato quando non riuscivamo ad accorciare sui Bra e un po’ la mazzata ce l’ha data il fallimento dell’Albenga che in maniera astratta ci ha fatto perdere terreno. In quel momento sicuramente c’è stato un calo mentale e là ho sbagliato probabilmente io che dovevo intervenire in prima persona per cercare di tappare questo calo di tensione. L’anno prossimo farò fare delle etichette all’interno delle maglie, di quelle che danno fastidio, con la scritta “gli alibi sono le scuse dei perdenti” perché questo dovrà essere il motto. Questa è una squadra forte, che doveva e poteva fare più punti».

Il Varese resta senza guida: Floris non è più l’allenatore biancorosso

Francesco Mazzoleni
francesco.mazzoleni@varesenews.it
Sport e Malnate, passione e territorio per comunicare e raccontare emozioni
Pubblicato il 11 Aprile 2025
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