Ascensore guasto da più di un mese in una palazzina Aler, gli anziani protestano. L’azienda risponde: “Lo sostituiremo”
La segnalazione di un lettore vive in una palazzina in via Romans sur Isere, a Varese

Uno stabile Aler di tre piani, abitato anche da persone anziane, senza ascensore da un mese. Ci segnala il problema un lettore che vive in una palazzina in via Romans sur Isere, a Varese.
Ecco la lettera
Sono a segnalazione di un disservizio, che ormai perdura da quasi un mese, relativo al fermo di un ascensore in uno stabile ALER in Varese Via Romans-sur-Isère 28. La palazzina di 3 piani (8 appartamenti di cui solo 4 affittati) è abitata da 4 persone quasi tutte anziane, si ritrova da circa 1 mese senza la possibilità di utilizzare l’ascensore in quanto, a detta di un responsabile Aler, è stato smarrito un certificato (immagino abilitazione o certificazione impianto ma non è dato saperlo), pertanto l’impianto è stato disabilitato al funzionamento.
Inutili sono state le numerose lamentele avanzate dai condomini, obbligando gli inquilini tutti ma soprattutto quelli del 3° piano (una signora di 86 anni e un signore ultra ottantenne con difficoltà motorie, ad utilizzate le scale per i loro spostamenti con ingenti ed immaginabili disagi come il trasporto della spesa e altro.
ALER adduce una motivazione “burocratica” cui ovviamente non si vuole porre rimedio, obbligando persone anziane ed in difficoltà a dover essere obbligati ad utilizzare le scale (ribadiamo i 3 piani della palazzina) o nella peggiore delle ipotesi a non poter uscire per svolgere le mansioni basilari come fare la spesa e portare borse a mano negli appartamenti.
La risposta di Aler
In riferimento alla segnalazione da voi ricevuta e pubblicata circa il disservizio relativo all’impianto ascensore presso lo stabile ALER di Varese in Via Romans sur Isère 28, desideriamo fornire alcune precisazioni utili a chiarire la situazione e rassicurare gli inquilini coinvolti.
In merito all’impianto ascensore, si evidenzia che nel 2001 è stata effettuata una miglioria, con la trasformazione delle porte di accesso da manuali ad automatiche e l’aggiunta di una fermata al piano box, per meglio rispondere alle esigenze di un utente allora residente. In data 28/03/2025, l’organismo notificato incaricato delle verifiche periodiche biennali, ha riscontrato delle non conformità, riportando a verbale l’indicazione che l’impianto non può essere mantenuto in esercizio.
Nei giorni successivi al verbale negativo se sono susseguiti vari contatti tra i nostri uffici, l’organismo notificato e la ditta manutentrice incaricata, alla fine di procedere con gli approfondimenti tecnici del caso e individuare una possibile soluzione.
Alla luce delle verifiche effettuate, dello stato dei luoghi e delle strutture, è emerso che la soluzione tecnicamente ed economicamente più conveniente sia la sostituzione dell’attuale impianto con uno nuovo, conforme alle normative vigenti. L’adeguamento dell’impianto esistente risulterebbe infatti più oneroso e meno efficiente rispetto alla sua completa sostituzione.
Gli uffici dell’Azienda si sono già attivati per avviare con la massima sollecitudine le procedure di progettazione, installazione e collaudo del nuovo impianto. Compatibilmente con i tempi tecnici e amministrativi previsti, si stima che l’intervento possa concludersi entro circa tre mesi, salvo imprevisti.
Nel frattempo, sarà cura dell’Azienda affiggere in loco un avviso informativo rivolto agli inquilini, con indicazione dei motivi del fermo impianto e delle tempistiche previste per il ripristino del servizio. Comprendiamo pienamente il disagio arrecato agli abitanti della palazzina, in particolare alle persone anziane, e assicuriamo che l’Azienda sta operando con il massimo impegno per ripristinare nel più breve tempo possibile un servizio essenziale quale l’ascensore e per studiare eventuali soluzioni che possono alleviare il disagio degli inquilini.
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