Il 5 x mille all’Associazione CAOS, da piu’ di 20 anni accanto alle donne, per sconfiggere il tumore al Seno
L’Associazione Centro Ascolto Operate al Seno è parte integrante della rete di cura delle Breast Unit. Protagonista della rete di ascolto, sostegno, prevenzione e cultura oncologica, perché la lotta al tumore non è solo clinica, ma anche umana e sociale

L’Associazione Centro Ascolto Operate al Seno è parte integrante della rete delle Breast Unit. Protagonista nel team multidisciplinare di senologia attraverso centri di ascolto, nasce per rispondere alle indicazioni dell’OMS che attribuisce alla variante psico-sociale il 40% delle peculiarità della lotta al cancro.
Il salto culturale che l’ha vista in prima linea come attore principale è significativo perché traghetta a una cura dove le terapie radianti, chiurgiche e mediche, si integrano con percorsi di umanizzazione che fanno della presa in carico della persona , e non della malattia, il punto di forza. Ricerca, scambio di saperi, considerazione della persona, formazione e solidarietà sono i principi ispiratori dell’Associazione che opera dentro l’ospedale, in collegamento con il territorio.
L’intuizione iniziale, nata dall’esperienza personale di paziente della sua presidente Adele Patrini, si è trasformata in una missione collettiva: creare un modello eccellente di cura capace di coniugare aspetti clinici, psicologici, sociali, culturali ed organizzativi. Una visione pionieristica e lungimirante di senologia integrata ed innovativa.
«Quando CAOS è nata – ricorda la presidente Patrini – si è presentata al pubblico il giorno di San Martino del 2003 donando al centro screening un ecografo di 67.000 euro. Allora le Breast Unit , come le conosciamo oggi, non esistevano ancora. L’associazione ha avuto il coraggio e la visione di rivendicare, fin da subito, un ruolo attivo nel team multidisciplinare, andando oltre quella che era la tradizionale erogazione di servizi medici, ma dando alla voce del paziente potere terapeutico ed istituzionale».

Oggi è pienamente riconosciuta come parte del Team multidisciplinare di Senologia dell’ASST Sette Laghi, Valle Olona e MultiMedica, ed è un punto di riferimento nel percorso diagnostico, terapeutico, assistenziale e riabilitativo per le donne, familiari e caregiver. Adele ribadisce con orgoglio: «Le donne ci trovano già al momento della prima visita, e possono contare su un supporto costante, sensibile ed appassionato, soprattutto nelle fasi critiche ed acute. Ancora oggi abbiamo pazienti, incontrate anni fa, che ci ringraziano e ci sostengono».
L’esperienza dell’associazione si fonda su un assunto fondamentale: la relazione e la comunicazione in oncologia sono una parte imprescindibile della terapia. « Accoglienza, ascolto, empatia possono cambiare radicalmente l’approccio e l’esito della malattia stessa – spiega la presidente – CAOS si propone di rappresentare quel “pezzo” di sistema sanitario che dà voce ai pazienti ed ai caregiver, completando il processo scientifico ed istituzionale con una risorsa psicosociale autentica e competente: i tre pilastri sono: gioco di squadra/multidisciplinarietà , personalizzazione e rete. Significa ragionare e lavorare in modo corale, affrontare i problemi insieme, costruire sinergie concrete tra pazienti, medici, tecnici, infermieri, enti, associazioni ed istituzioni, al fine di dare risposte mirate ai bisogni. Un’azione che CAOS promuove, in modo strutturato, anche attraverso la promozione di un tavolo tecnico permanente di confronto, di ATS Insubria, con tutte le associazioni oncologiche afferenti alle tre ASST, al fine di ottimizzare questa straordinaria offerta in una logica di rete.
Progetti e percorsi: umanizzazione, prevenzione, formazione e sostegno.
L’impegno dell’associazione si declina in numerosi progetti concreti:
• Percorsi di umanizzazione all’interno delle Breast Unit: yoga, nordic walking, danzaterapia, arteterapia, musicoterapia, mindfulness, trucco e parrucco, canottaggio, psicomotricità etc.. La diagnosi di cancro attiva reazioni che coinvolgono la vita sia del paziente che delle persone a lui più vicine. Il carico di stress grava fortemente sull’individuo che affronta l’esperienza della diagnosi e delle terapie e in ambito psico-neuro-biologico c’è stato un crescente interesse verso lo studio dei benefici prodotti dai percorsi di umanizzazione in oncologia. Questi interventi rappresentano oggi una frontiera che vede corpo e mente come elementi integrati che possono reciprocamente collaborare per una buona qualità di vita perché invitano, nei momenti difficili, a confrontarci con noi stessi e il nostro dolore in modo compassionevole, aperto e non giudicante.
• Informazione e sensibilizzazione: open day di visite ed ecografie gratuite, consulenze genetiche, lezioni nelle scuole, webinar e convegni capillari nei Comuni. Oltre 1.500 donne visitate ogni anno nei territori e nelle aziende.
• Formazione del personale sanitario: l’associazione ha sostenuto le 7 edizioni del Master di II Livello in Senologia all’Università dell’Insubria diretto dalla professoressa Francesca Rovera, e finanzia corsi ECM per medici, infermieri, psicologi e tecnici, in Italia ed all’estero.
• Sostegno alla ricerca e all’ospedale: CAOS ha donato ecografi, mammotome per le microbiopsie, microscopi specialistici e borse di studio per psico-oncologi, fisici medici, genetisti, data manager, genetic nurse , case manager e medici di medicina generale.

Il contributo alla sanità pubblica
Tra le battaglie vinte, spicca la promozione, in collaborazione con FAVO ed Europa Donna Italia, dell’esenzione del ticket sanitario in Lombardia per le donne ad alto rischio oncologico, perché portatrici di mutazione genetica BRCA1/2: « Una conquista di civiltà, ottenuta nel 2015 con il codice D99, che rappresenta il frutto dell’azione di lobby dell’associazione a favore dei diritti delle pazienti» ricorda Adele Patrini.
Essere parte del team: l’ etica della condivisione
«Far parte del team – spiega – non è solo questione di presenza ed organizzazione, ma di cultura, mentalità ed etica. È la capacità di agire insieme per definire ogni aspetto del percorso di cura personalizzato . In questa logica, ogni gesto dell’associazione, dall’accompagnamento alla donazione, dal supporto psicologico alla formazione ed alle scelte di politica sanitaria, è un tassello che arricchisce la presa in carico/cura e valorizzazione della persona, della sua famiglia, della comunità».
Aiutare, informare, sostenere, accompagnare, valorizzare, potenziare, motivare: la missione di CAOS continua con lo stesso spirito che l’ha vista nascere, fianco a fianco con i professionisti della sanità, con le associazioni ed i cittadini, ma soprattutto con e per le donne, in una rete che fa della cura una questione di umanità, civiltà e rinascita.
Una missione possibile grazie anche all’aiuto di chi crede nella sua importanza e la sostiene attraverso la destinazione del 5 per mille.
VINCIAMO INSIEME LA BATTAGLIA CONTRO IL CANCRO AL SENO AIUTACI DONA IL 5 X 1000 NON TI COSTA NULLA
Nella dichiarazione dei redditi inserisci il codice fiscale: ASSOCIAZIONE C.A.O.S. ODV cod. fisc. 95051260123
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