Eventi a Materia

Stefano Senardi, il discografico degli artisti: “Ho ascoltato 25 mila dischi, ora li restituisco”

A Varese, ospite di Materia, il grande discografico ha raccontato ricordi, utopie e passioni. Da Battiato a Pino Daniele, fino alla decisione di donare la sua memoria musicale alla sua città natale

stefano senardi materia

«Stefano ha lo stupore del fanciullino, l’umiltà e l’empatia. Qualità che lo hanno messo in contatto con il mondo». Così Nicola Zanardi, esperto di comunicazione, ha presentato Stefano Senardi, ospite dello Spazio libero Materia a Sant’Alessandro  frazione di Castronno. Senardi è uno dei più importanti – se non il più importante – discografici italiani degli ultimi trent’anni.
(nella foto da sinistra: Stefano Senardi, Diego Pisati e Nicola Zanardi)
A introdurre l’autore di “La musica è un lampo” (Fandango), insieme a Zanardi, c’era anche il giornalista Diego Pisati, autentico gourmet delle sette note. Il risultato è stato l’affresco vivo di una generazione che ha avuto la fortuna di vivere la giovinezza in un’epoca in cui persino l’utopia sembrava possibile. «Era un tempo diverso – ha spiegato Senardi – negli anni Settanta eravamo più giovani che vecchi, e quando ci sono i giovani c’è entusiasmo, voglia di fare. La musica ci ha insegnato a condividere e a proteggerci. Sembrava che tutto fosse a un passo».

Galleria fotografica

Stefano Senardi a Materia 4 di 13

A soli 23 anni, Senardi era già un pilastro della discografia italiana. Dopo aver lavorato per CGD Messaggerie Musicali, WEA e Warner Music, ha presieduto Polygram Italia e fondato Num Entertainment. È considerato l’amico degli artisti perché, semplicemente, faceva i loro interessi. Tra i tanti: Pino Daniele, che gli faceva ascoltare i nuovi brani direttamente in ufficio con la chitarra, Franco Battiato, con cui ha condiviso un’intensa amicizia e molti viaggi. «Un vero artista, fuori dagli schemi dello spettacolo, leale e generoso. Studiava i mistici, come Gurdjieff. Da un viaggio a Parigi portammo a casa un disco che conteneva “La cura”: un autentico capolavoro».

stefano senardi materia

Nel suo album dei ricordi trovano posto anche Augusto Daolio e i Nomadi, Alberto Fortis, Demetrio Stratos e gli Area, Giancarlo Bigazzi, Fernanda Pivano, Giovanni Lindo Ferretti, Fiorella Mannoia, Gianluca Grignani – «un grandissimo talento che si è perso» – e moltissimi artisti internazionali. Uno su tutti, Elton John, che in camerino pretendeva una lista di oggetti rarissimi, tra cui uno specifico fiore giallo proveniente da Amsterdam. «Un giorno ci chiese: “Ma perché in Italia trovo sempre questi fiori?”. Non sapeva che era una cattiveria del suo manager», racconta Senardi divertito.

Anima rock, ma cuore da ballata, oggi ammette di non sopportare più Bruce Springsteen. Quando Pisati cita “Angie” dei Rolling Stones – brano tratto dall’album Goat’s Head Soup – come una delle svolte nella carriera della band, Senardi annuisce: «È vero, la si ascoltava di nascosto».
La decisione di scrivere “La musica è un lampo” nasce da una passione: salvare la sua collezione di biglietti dei concerti. «Oggi sono tutti uguali. Un tempo erano uno diverso dall’altro, quasi delle opere d’arte», ha concluso. «Nella mia vita ho ascoltato 25 mila dischi. Vorrei donare questa memoria musicale al mio comune di nascita, Imperia».

Michele Mancino
michele.mancino@varesenews.it

Il lettore merita rispetto. Ecco perché racconto i fatti usando un linguaggio democratico, non mi innamoro delle parole, studio tanto e chiedo scusa quando sbaglio.

Pubblicato il 30 Aprile 2025
Leggi i commenti

Galleria fotografica

Stefano Senardi a Materia 4 di 13

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.