A Gavirate, sui passi di Guido Morselli per conoscere e vivere il suo mondo

«Un paesaggio bisogna contemplarlo con la mente sgombra da altri interessi. Tu lo vedi trasfigurarsi. Muta volto, assume colorito del tuo animo, diventa cosa tua. E tu senti il tuo piccolo mondo dilatarsi, divenire immenso quanto l’orizzonte» (Guido Morselli, Uomini e amori)

A Gavirate la passeggiata sulle tracce di Morselli

Domenica 18 maggio una bella giornata di sole ha fatto da sfondo alla passeggiata “Quattro passi con Morselli”, organizzata dagli studenti della classe 5G dell’Isis Valceresio in collaborazione con l’Università degli Studi dell’Insubria e la città di Gavirate. L’iniziativa si è svolta nell’ambito del progetto di Ateneo “MoOnlife-Morselli Onlife” che sostiene l’impegno delle scuole nel riscoprire e valorizzare la figura dello scrittore Guido Morselli e il suo legame con il territorio di Varese.

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Ragazze e ragazzi della 5G, risultati tra i vincitori del progetto, hanno scelto per raccontare Morselli proprio i luoghi del cuore dello scrittore, nato a Bologna ma varesino d’adozione, che aveva scelto di vivere appartato nel suo eremo affacciato sul lago di Varese, la “Casina rosa”, costruito a Santa Trinità di Gavirate: un rifugio dove leggeva, studiava e scriveva, a stretto contatto con la natura e nel silenzio, faceva l’agricoltore e passeggiava con la sua cavalla Zeffirino.

L’idea, originale, è stata quella di organizzare una camminata in cinque tappe per ripercorrere i passi di Morselli, con partenza dal lungolago di Gavirate fino al Caffè Veniani, per poi raggiungere la stazione, la chiesetta della Trinità ed infine la Casina rosa. In ognuna di queste tappe erano presenti gli studenti che hanno illustrato, attraverso interessanti pannelli esplicativi, la vita di Morselli e le principali tematiche trattate nelle sue opere.

Alle ore 9:00 la giornata ha avuto inizio con la presentazione del progetto da parte degli studenti e delle loro docenti e il saluto delle autorità cittadine (splendida l’attenzione dell’assessore Marta Meggiolaro) che, condividendo l’entusiasmo dei ragazzi, hanno ribadito il loro pieno sostegno ad un’iniziativa che contribuisce a valorizzare la figura di uno scrittore, purtroppo non abbastanza apprezzato in vita, la cui eredità è considerata un vero e proprio patrimonio del territorio.

La salita alla Casina rosa, dove gli studenti hanno realizzato un punto di ristoro con gadget e magliette realizzate per l’occasione, si è rivelata un’esperienza davvero emozionante; dopo un sentiero a tornanti si sbuca quasi all’improvviso in cima ad un’altura, in un luogo quasi magico, un grande prato circondato dai boschi con una vista spettacolare sul lago e sul monte Rosa: in questo meraviglioso scenario durante la giornata si sono avvicendati alcuni interessanti interventi letterari.

In mattinata la professoressa Elena Valentina Maiolini, docente di Letteratura italiana dell’Università dell’Insubria, introdotta dal delegato di Ateneo alla Valorizzazione della Conoscenza prof. Mauro Fasano, ha presentato il Dizionario Dietetico, un’originale opera inedita di Morselli a carattere lessicografico, che vede per la prima volta la luce, a settant’anni dalla sua stesura. Anticipatore di moderne teorie alimentari, il testo mostra uno dei tanti aspetti di un artista poliedrico, intellettualmente curioso verso ogni forma espressiva, ma anche profondamente umano: indirizzato alla formazione di una «coscienza alimentare» (con le parole dell’autore), all’epoca ancora scarsa in Italia, con un sincero desiderio di contribuire al benessere della collettività.

La giornata si è conclusa nel pomeriggio nel migliore dei modi, con un intenso intervento del professor Silvio Raffo che, nel commentare l’ultimo romanzo scritto da Guido Morselli, Dissipatio H.G., ha messo in rilievo la capacità dello scrittore di cimentarsi in molti stili, utilizzando tutti i possibili registri, con un’eleganza mai artificiosa e un’idea molto chiara sulla scrittura, che lo portò a non scendere mai a compromessi. Il professor Raffo ha ricordato che il vero romanzo deve far riflettere e produrre un cambiamento, ci si evolve quando si legge qualcosa che inquieta nel profondo, come le opere di Morselli, un autore di una bravura eccezionale che però, in qualche modo, lo ha danneggiato, contribuendo a farne un autore per il nostro futuro, e non per il suo presente. Mai come nel caso di Guido Morselli si può affermare che la genialità non è attuale, ma ha a che fare con l’eternità.

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Pubblicato il 29 Maggio 2025
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