“La crisi umanitaria a Gaza non è più tollerabile”: in consiglio comunale a Varese la questione palestinese e l’opposizione esce dall’aula

La denuncia della crisi umanitaria nello Striscia di Gaza arriva attraverso la mozione presentata dal consigliere del M5S Luca Paris: “Due popoli e due stati”

Luca Paris

La denuncia della crisi umanitaria nello Striscia di Gaza arriva in consiglio comunale a Varese attraverso la mozione presentata dal consigliere del M5S Luca Paris: “Due popoli e due stati”

«Dare un segnale che provenga, non solo dalla società civile, ma dai giovani che si stanno muovendo in tutto il mondo per denunciare la situazione tragica in cui si trova la striscia di Gaza, – ha sottolineato il consigliere Paris , che a Salone Estense rappresenta il gruppo misto, presentando la  sua mozione – una situazione non più tollerabile da Stati, Paesi e Nazioni che hanno fatto della “democrazia” e della “libertà” la loro bandiera».

«Questa mozione è necessaria soprattutto in questo momento storico per contribuire al raggiungimento delle intese necessarie per un immediato cessate il fuoco, – ha ribadito il sindaco di Varese Davide Galimberti dando parere positivo all’iniziativa – per una pace duratura all’interno di quell’area molto importante per il mondo».

L’opposizione abbandona l’aula

I consiglieri dell’opposizione Stefano Angei, Roberto Parravicini in quota Lega e il consigliere (FDI) Eugenio De Amici lasciano l’aula in dissenso con la maggioranza.
Netta la risposta del consigliere (PD) Domenico Marasciulo: «L’atteggiamento preso da una parte politica di questo consiglio è un vero e proprio “pugno nello stomaco”».

Capriolo (PD): “Ogni bambino da Tel Aviv a Gaza deve avere lo stesso diritto di crescere senza paura delle bombe”

«È necessario stigmatizzare l’attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre 2023, ma allo stesso tempo, oggi è impossibile non condannare il massacro che sta avvenendo a Gaza.
Ci sono ONG che oggi non riescono nemmeno ad operare, alcune di queste sono state costrette ad andar via. La mancanza di cibo, elettricità e di acqua – denuncia il consigliere del Partito Democratico Matteo Capriolo – non permette alla popolazione di sfamarsi e di vivere dignitosamente: l’organizzazione Save The Children conta 20mila bambini morti. Un milione di persone rischia la fame e malattie ad essa collegate.
Da parte di tutto il Partito Democratico c’è una ferma condanna al governo di Netanyahu e credo che il riconoscimento dello Stato di Palestina possa essere un passo decisivo vero la formula “Due popoli e due stati”.   Schierarsi significa stare dalla parte del diritto e della dignità di vivere di ogni persona: “Crediamo che ogni bambino da Tel Aviv a Gaza abbia lo stesso diritto di crescere senza paura delle bombe”».

A conclusione della presentazione della mozione e su invito di Paris, tutto il Consiglio Comunale, la Giunta, il Sindaco e i presenti si sono infine alzati in piedi per ricordare in un minuto di silenzio i bambini di Gaza vittime dei bombardamenti.

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Pubblicato il 21 Maggio 2025
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