Le chiese di Sant’Antonio alla Motta e San Giorgio a Varese aprono al pubblico e svelano i loro capolavori artistici

Italia Nostra e la comunità pastorale cittadina promuovono l'iniziativa "Apriamo alla Bellezza" per valorizzare il patrimonio artistico e spirituale della città

Varese generiche

È stato presentato nella canonica della parrocchia di San Vittore “Apriamo alla bellezza“, un nuovo progetto che apre ai visitatori due chiese varesine dopo il Battistero di San Giovanni: la chiesa di Sant’Antonio alla Motta e quella di San Giorgio a Biumo Superiore.

L’iniziativa, promossa dalla sezione varesina di Italia Nostra in collaborazione con la comunità pastorale cittadina, punta ad aprire questi luoghi — finora accessibili quasi esclusivamente per la liturgia — anche al pubblico laico, offrendo occasioni di visita e di fruizione culturale.

Il prevosto di Varese, monsignor Gabriele Gioia, ha spiegato come questo progetto: «Risponde al desiderio di valorizzare una parte del patrimonio artistico che le comunità cristiane della città custodiscono, e che ora possono essere fruite non solo dal punto di vista religioso ma anche dal punto di vista del messaggio artistico» ha sottolineato.

A fare da apripista, qualche anno fa, era stato il Battistero, il monumento più antico della città, decorato con splendidi affreschi trecenteschi e aperto solo in una manciata di occasioni all’anno.

Grazie al successo delle aperture straordinarie e delle visite guidate, ora si aggiungono due chiese ricchissime di storia e arte: quella di Sant’Antonio alla Motta, in particolare, conserva oltre 1.200 metri quadrati di affreschi settecenteschi realizzati da Baroffio, Ronchelli e altri artisti, restaurati nel 2008 con un intervento innovativo a laser — il più esteso del genere in Italia. E anche San Giorgio a Biumo, chiesa parrocchiale e luogo simbolico per molti fedeli, rivela un patrimonio affascinante anche se poco conosciuto con opere di  Pietro Magatti.

Generico 05 May 2025

Come ha spiegato il presidente di Italia Nostra Varese, Bruno Bosetti, il progetto: «È reso possibile anche grazie a un bando biennale della Fondazione Comunitaria del Varesotto, che sostiene l’apertura straordinaria dei tre edifici durante i fine settimana, e la realizzazione degli eventi». Le chiese saranno visitabili ogni sabato e domenica dalle 16 alle 18, compatibilmente con le celebrazioni religiose.

A supportare l’iniziativa saranno i volontari di Italia Nostra, affiancati dagli studenti del liceo artistico Frattini di Varese per la comunicazione social e la grafica promozionale.

Il programma si arricchisce anche di eventi culturali, concerti e visite guidate mensili: «Si comincia domenica 11 maggio con una doppia visita alla chiesa di Sant’Antonio alla Motta e a quella di San Giorgio – spiega ancora Bosetti – condotta dal professor Andrea Spiriti, docente di Storia dell’arte moderna all’Università dell’Insubria, autore di una monografia proprio sulla Chiesa della Motta».

Seguiranno poi incontri, mostre e concerti organizzati anche in collaborazione con la rassegna La Musica degli Angeli, con cui si condivide l’obiettivo di far rivivere chiese spesso dimenticate.

L’iniziativa si inserisce nel contesto dei 70 anni di Italia Nostra nazionale e dei 65 della sezione varesina, fondata nel 1960 e tra i cui primi soci figurava Salvatore Furia.

IL PROGRAMMA

Il primo appuntamento è previsto per domenica 11 maggio, con una visita guidata a cura del professor Andrea Spiriti dell’Università dell’Insubria prima a sant’Antonio alla Motta, poi a san Giorgio a Biumo superiore. L’appuntamento è per le 15 davanti alla chiesa di sant’Antonio alla Motta.

A seguire, sabato 24 maggio, il giornalista e scrittore Luca Frigerio condurrà il pubblico in un affascinante viaggio per immagini nei bestiari medievali.
Il 22 giugno sarà invece dedicato a Caravaggio: tra letture immaginifiche e musica rinascimentale, l’attrice Mariagrazia Liberatoscioli e i Solisti del Collegium Pro Musica offriranno un’esperienza multisensoriale dal titolo O felici occhi miei.

Si prosegue giovedì 31 luglio con La magia di Mozart, rilettura per soli archi del Flauto Magico a cura dell’Orchestra Cameristica di Varese, diretta da Fabio Bagatin.
L’autunno si apre con Le quattro stagioni come non le avete mai sentite, concerto dedicato ai celebri lavori vivaldiani, proposti sabato 20 settembre da Ismaele Gatti all’organo e Laura Vannini al violino. Nello stesso periodo, dal 13 al 21 settembre, sarà allestita la mostra fotografica Le stagioni invisibili di Diego Boldini, in collaborazione con il circolo CREATI.VA.

Alcuni appuntamenti musicali rientrano nel più ampio cartellone de La Musica degli Angeli, confermando la sinergia tra le due realtà culturali del territorio.

Altre e più aggiornate informazioni sul sito di Italia Nostra Varese

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

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Pubblicato il 07 Maggio 2025
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