Per la rissa di Luino fermata una persona con l’accusa di tentato omicidio

È stato fermato con l’accusa di tentato omicidio aggravato uno dei partecipanti alla rissa avvenuta a Luino nella prima serata di mercoledì, nella zona della stazione internazionale. La dinamica è ancora tutta da ricostruire, ma fonti locali parlano di due gruppi di ragazzi, tutti intorno ai vent’anni, che si sono fronteggiati intorno alle 20: sette, otto partecipanti per parte, coinvolti in uno scontro culminato nel ferimento grave di un ragazzo di 21 anni, colpito con una lama al volto, alla testa e alla gamba sinistra.

Il giovane, trovato in una pozza di sangue, è stato raggiunto dai soccorritori di Padana Emergenza, medicato sul posto e caricato a bordo dell’elisoccorso di Como, che lo ha trasportato in codice rosso all’ospedale di Circolo di Varese.

Il luogo dell’intervento del mezzo di soccorso, inviato da Areu, è via Sant’Onofrio, che collega la stazione ferroviaria a viale Dante, da dove parte la passeggiata sul lungolago verso il Porto Nuovo.

Subito dopo i fatti, sono scattate le indagini che, nel corso della serata, hanno portato a una misura restrittiva nei confronti di uno dei presunti aggressori, probabilmente appartenente a una delle due fazioni coinvolte nello scontro. L’accusa è tentato omicidio aggravato e la misura sarà sottoposta alla convalida del Gip di Varese.

L’attività delle forze dell’ordine si è estesa anche all’interno della stazione, al punto da rallentare la partenza di un treno diretto a Gallarate poco prima delle 20.

Il luogo della rissa si trova a pochi metri da dove, lo scorso dicembre, le forze dell’ordine avevano sventato un maxi ritrovo organizzato via social, partito da un tam tam che aveva allarmato le autorità.