Ventidue giovani varesini pronti a partire per l’Europa con Erasmus+ e Confcommercio Varese
È stato presentato questa mattina, martedì 6 maggio, nella sede di Confcommercio Ascom Varese, il nuovo progetto Erasmus+

È stato presentato questa mattina, martedì 6 maggio, nella sede di Confcommercio Ascom Varese, il nuovo progetto Erasmus+ promosso da Confcommercio UNIASCOM Varese in collaborazione con l’ufficio scolastico provinciale.
Una mattinata intensa, che ha raccontato esperienze passate, nuove partenze e, soprattutto, le opportunità concrete che l’Europa può offrire a molti neodiplomati della provincia: «Si tratta della terza edizione – ha spiegato Sonia Serati, referente per il progetto – fino ad oggi sono partiti in 16, ma per questo bando l’obiettivo è offrire quest’esperienza a 22 ragazzi»
A fare gli onori di casa è stato il segretario generale di Uniascom Confcommercio provincia di Varese
Lino Gallina, che ha sottolineato quanto la collaborazione con il mondo scolastico sia stata per Confcommercio una sfida vinta: «Quando siamo partiti con questo progetto nel 2022 – ha raccontato – è stato come varcare la soglia di un terreno sconosciuto. Per noi relazionarci con la scuola era una novità assoluta, ma l’abbiamo affrontata con tutta la volontà possibile. E oggi possiamo dire che ne è valsa la pena».
Il progetto, finanziato con 158mila euro da Erasmus+, prevede quattro mesi di tirocinio in aziende partner in Germania, Spagna, Francia e Malta. A partire dal 30 luglio, i ragazzi – tutti neodiplomati – partiranno per un’esperienza che li porterà a Berlino, Valencia, Marsiglia o La Valletta.
«Tra i nostri obiettivi principali ci sono la formazione e la crescita – ha spiegato Paolo Besacchi, presidente del gruppo giovani imprenditori di Uniascom – Abbiamo voluto offrire a questi ragazzi la possibilità di fare un’esperienza fuori dalla loro zona di comfort. Questo può davvero aiutarli a diventare gli imprenditori di domani».
Durante l’incontro sono intervenuti anche diversi dirigenti scolastici coinvolti nel progetto. Nicoletta Pizzato, preside dell’ITET Daverio-Casula-Nervi di Varese, ha parlato dell’importanza di educare alla mobilità europea. «Per me è fondamentale che i ragazzi imparino a muoversi in Europa come se fosse casa loro. E questo progetto offre loro un’occasione rara per capire cosa significa davvero essere cittadini europei».
A rappresentare l’Ufficio scolastico provinciale è stata Sonia Serati, responsabile del progetto, che ha evidenziato come queste iniziative siano diventate sempre più centrali nel percorso formativo dei giovani. «Coordino da anni i progetti di internazionalizzazione nella provincia di Varese – ha spiegato – e ogni volta vedo nei ragazzi un cambiamento reale, profondo, che va ben oltre le competenze tecniche».

Debora Leonardi, intervenuta a nome del Provveditore Giuseppe Carcano, ha ricordato come «La collaborazione tra scuola e territorio sia ormai imprescindibile. I progetti si fanno sempre più complessi, ma i risultati parlano chiaro e ci incoraggiano ad andare avanti».
Le esperienze di mobilità sono state costruite su misura, in base al profilo di ciascun partecipante: «Abbiamo avuto ragazzi che studiavano turismo impiegati negli hotel maltesi e informatici inseriti in agenzie digitali berlinesi: ogni percorso è stato pensato per valorizzare attitudini e interessi – continua Serati – Sono molto contenta della curiosità dei ragazzi a questa nuova edizione: in 60 hanno partecipato all’info day per le nuove selezioni, che prevedono 22 partenze. Ma siamo aperti ancora a tutti coloro che ne hanno interesse: il bando è stato aperto lo scorso 30 aprile e si chiuderà il 30 maggio».
Il progetto è rivolto a diplomati degli istituti del consorzio: più precisamente, sono otto gli istituti scolastici del territorio coinvolti: confermata la partecipazione del Gadda-Rosselli di Gallarate, del Daverio-Casula-Nervi di Varese, del Galilei di Mombello, del Valceresio di Bisuschio, del Falcone di Gallarate, dello Zappa di Saronno e del Dalla Chiesa di Sesto Calende. A questi si aggiunge, da quest’anno, anche l’ISIS Ponti di Gallarate.
Il voto di diploma non è un criterio vincolante: si tiene conto della motivazione, del percorso personale, dell’ISEE e anche del merito. Tutte le spese – viaggio, alloggio e pocket money – sono coperte. È richiesto solo un livello minimo B1 della lingua straniera, senza obbligo di certificazione.
Gianfranco Ferrario, direttore di Ascom Gallarate, ha chiuso l’incontro con uno sguardo pratico ma determinato: «Questa è la seconda tranche di finanziamenti che riceviamo. Ne siamo orgogliosi, perché significa che il lavoro fatto in questi anni ha portato risultati concreti».
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