Braccia rubate alla spazzatura: i volontari di Castronno ripuliscono i boschi dal degrado
Il gruppo informale VRA si incontra ogni mese per raccogliere rifiuti abbandonati sul territorio. In sei mesi da due a venti partecipanti. «Dall’indignazione all’azione: vogliamo creare consapevolezza».

Bottiglie, lattine, sacchi interi, pneumatici, persiane, batterie, carrelli della spesa e persino un divano. È solo una parte di ciò che i boschi e i cigli delle strade di Castronno restituiscono ai volontari del gruppo VRA, Volontari Rifiuti Abbandonati, che da circa sei mesi si riuniscono per combattere il degrado ambientale.
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«Abbiamo iniziato in due – racconta Rosella Bido, promotrice del gruppo – poi siamo diventati cinque e oggi siamo una ventina. Ci troviamo una volta al mese, quasi tutti pensionati, molti dei quali con una storia legata all’ambientalismo. Non riuscivamo più a sopportare la vista dei nostri boschi ridotti a discariche».
Dall’indignazione all’azione
L’idea è nata spontaneamente: di fronte all’abbandono continuo di rifiuti, i volontari hanno deciso di passare dalle parole ai fatti. «Pensiamo in grande e agiamo in piccolo – spiega Bido – con la speranza che il nostro esempio stimoli più consapevolezza tra i cittadini». A marzo e ad aprile molte associazioni del paese hanno scelto di unirsi per due giornate di pulizia, realizzate in collaborazione con il Comune.
I risultati sono tangibili ma la sfida è continua. «Spesso troviamo bivacchi clandestini, li smantelliamo e puliamo, ma poi tornano. Spesso sono utilizzati anche per attività di spaccio. Noi li smantelliamo, ma il fenomeno si ripresenta», sottolineano i volontari. Il servizio di ritiro dei rifiuti raccolti è garantito da Coinger.
Pulire è un gesto che dovrebbe coinvolgere tutti
«Nel nostro piccolo stiamo facendo il possibile. In luglio e agosto, anche durante le passeggiate estive nei boschi, continueremo a raccogliere ciò che troviamo. Dovrebbero farlo tutti, sarebbe un gesto di civiltà», ribadisce il gruppo.
Il prossimo appuntamento ufficiale è fissato per settembre, al termine delle ferie estive. Gli aggiornamenti e le informazioni vengono condivisi nel gruppo Facebook “Sei di Castronno se…”, che funge da punto di riferimento per i cittadini interessati a partecipare.
Il commento del sindaco Gabri: “Senso di comunità ritrovato”
«Dalle situazioni critiche si può sempre uscire a testa alta. L’abbandono dei rifiuti da parte di pochi maleducati ha generato una risposta positiva: un risveglio civico che ha visto cittadini unire le forze. Un bel risultato, non solo per il decoro del paese, ma soprattutto per le persone e per il senso di comunità ritrovato», commenta il sindaco di Castronno Giuseppe Gabri.
«L’abbandono dei rifiuti non è solo un problema ambientale – conclude Bido – è una questione di rispetto per il territorio e per chi lo vive. Speriamo che il nostro esempio serva a cambiare mentalità, almeno un po’».
Fondamentale per il successo delle giornate di pulizia è la collaborazione con Coinger, la società che gestisce la raccolta e il trattamento dei rifiuti nei comuni della zona: «Dopo ogni uscita, segnaliamo a Coinger i punti di raccolta e loro provvedono puntualmente al ritiro dei sacchi e dei materiali ingombranti che abbiamo recuperato», spiega Rosella Bido. «Questo servizio è essenziale: senza un supporto organizzato per la gestione dei rifiuti, tutto il nostro lavoro rischierebbe di essere vano. Ringraziamo gli operatori per la disponibilità e l’efficienza con cui ci affiancano».
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