L’innovazione nella radiologia interventistica e nelle terapie endovascolari: a Varese torna torna “in-Congress”
Il 27 e 28 giugno è in programma a Varese la seconda edizione di "in-Congress", evento scientifico di rilievo internazionale che metterà a confronto alcuni tra i più autorevoli esperti del settore per discutere le prospettive più avanzate della medicina interventistica

Il Centro Congressi di Ville Ponti a Varese ospiterà venerdì 27 e sabato 28 giugno, la seconda edizione di “in-Congress: New Frontiers in Interventional Radiology and Endovascular Therapy”, un evento scientifico di rilievo internazionale che riunisce alcuni tra i più autorevoli esperti del settore per discutere le prospettive più avanzate della medicina interventistica.
Dopo la grande partecipazione e il successo ottenuto nel 2023, il congresso si conferma come uno spazio di dialogo e innovazione, punto di riferimento per medici, ricercatori e professionisti provenienti da tutto il panorama sanitario. A guidare i lavori sarà il professor Massimo Venturini, direttore della Radiologia di Varese di Asst Sette Laghi, e professore ordinario dell’Università dell’Insubria.
Il programma scientifico vede la collaborazione di importanti società del settore: oltre ai patrocini confermati di Sirm, Sicve e Ainr, l’edizione 2025 accoglie anche il contributo dei cardiologi interventisti del Gise, sottolineando l’impronta fortemente interdisciplinare che caratterizza l’intero progetto.
«L’identità di in-Congress si fonda su sei direttrici fondamentali: interventional, insubria, innovation, intravascular, interdisciplinary e international – spiegano gli organizzatori – Questi principi guidano un’agenda ricca e articolata, che spazia dalle applicazioni dell’intelligenza artificiale alle sale operatorie ibride, fino alle procedure d’urgenza con finalità salvavita. Il congresso vuole essere un’occasione per mettere in rete esperienze, competenze e visioni, con uno sguardo concreto e operativo sulle evoluzioni in atto».
Un’attenzione particolare sarà riservata alla formazione e al coinvolgimento delle nuove generazioni: con la sessione “New Frontiers of the Next Generation”, i riflettori si accenderanno su giovani specialisti under 36, selezionati tramite abstract originali, che presenteranno i propri lavori davanti a una platea qualificata con premiazione dei quattro migliori sulla base del televoto dell’aula con una targa ricordo.
Anche quest’anno, infine, non mancheranno i momenti informali e di approfondimento alternativo: durante le pause tra le sessioni, il pubblico potrà assistere alla proiezione di interventi reali registrati in sala, accompagnati da una colonna sonora d’atmosfera che spazia dal rock al jazz.
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