Paolo Rolandi nuovo presidente di Confartigianato Imprese Varese
Classe 1967, è direttore generale di Cromatura Cassanese. Una presidenza con i piedi in azienda e lo sguardo sui nuovi modelli produttivi

L’assemblea ordinaria dei soci di Confartigianato Imprese Varese ha affidato la presidenza a Paolo Rolandi che succede a Davide Galli. Una scelta che si colloca in un passaggio significativo per l’associazione, chiamata a consolidare un percorso orientato alla lettura precisa e operativa delle trasformazioni in atto nell’economia varesina.
In un contesto di ridefinizione dei modelli produttivi e di riorganizzazione delle filiere, la presenza di Rolandi rappresenta un segnale chiaro: portare all’interno dell’associazione lo sguardo diretto di chi vive il cambiamento d’impresa, ogni giorno, in reparto e sui mercati. Rolandi assume una funzione di rappresentanza che si radica nell’osservazione attenta delle criticità e nella restituzione analitica dei fabbisogni produttivi.
LE SFIDE QUOTIDIANE DELLE IMPRESE
È una presidenza che parla con le imprese, legge i numeri e i fenomeni. Rolandi è testimone dei punti di contatto fra il lavoro dell’associazione e le sfide quotidiane degli imprenditori. La sua figura si inserisce in un disegno che rifiuta la retorica e privilegia la misurabilità dell’impatto: dove andiamo, perché, e con quali strumenti.
I dati dell’Osservatorio Mpi di Confartigianato Lombardia aiutano a definire il perimetro di questa azione. Negli ultimi dieci anni, la provincia di Varese ha visto calare del 6,1% il numero di imprese registrate, con punte del -19,3% nel manifatturiero, -25% nella meccanica, -23,4% nel tessile e – 20,1% nella metallurgia. Al tempo stesso, sono cresciuti settori come la consulenza gestionale (+63,6%), i servizi software (+26,1%), la manutenzione (+21,8%) e le attività paesaggistiche (+19,7%). Una riconfigurazione silenziosa, ma profonda, che ridefinisce il concetto stesso di impresa.
ENERGIA, DIGITALE, INTERNAZIONALIZZAZIONE
In questo scenario, la rappresentanza si traduce nella capacità di raccogliere segnali deboli, interpretarli e trasformarli in percorsi concreti: progetti, incentivi, relazioni con gli stakeholder, modelli di accompagnamento. Il programma di lavoro dell’associazione 2025–2029 ribadisce questa impostazione. Le priorità sono concrete e ancorate ai bilanci aziendali: abbattimento dei costi energetici, semplificazione burocratica, formazione tecnica, internazionalizzazione mirata, digitalizzazione utile. Ogni intervento nasce da dati raccolti sul campo e valutati con approccio sistemico. La presidenza Rolandi si inserisce in questo contesto come terminale sensibile del lavoro che Confartigianato Varese sta svolgendo: dalle visite sistematiche nelle imprese, all’elaborazione di policy evidence-based, fino alla definizione di piani di sviluppo su misura. È nei magazzini, negli uffici acquisti, nei centri di costo che oggi si gioca la tenuta e il rilancio del tessuto produttivo. L’associazione è presente, con metodo e coerenza, e la presidenza Rolandi ne è la voce consapevole e credibile.
PROFILO DEL NUOVO PRESIDENTE
Classe 1967, Paolo Rolandi è direttore generale di Cromatura Cassanese. Attivo nel sistema Confartigianato dal 1999, ha ricoperto ruoli di responsabilità nella Federazione Meccanica a livello regionale e nazionale. È stato Consigliere della Camera di Commercio di Varese, presidente di MECH NET, membro del Cda del Cluster Made in Italy e del Consorzio Nazionale Energia per le Imprese. Ha partecipato a progetti strategici su contrattazione, export, ottimizzazione dei costi. Vive a Cassano Magnago con la moglie e due figli.
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