Il progetto Switch colora i muri di via Como a Varese
Street art e riqualificazione in via Como, dall’Informagiovani all’ex sala studio Forzinetti: al lavoro giovani neet e il noto street artist Sea Creative

In un caldo pomeriggio d’estate, basta una passeggiata lungo via Como a Varese per scoprire l’ultima realizzazione del progetto Switch: un murales che i ragazzi stanno realizzando insieme a Sea Creative. Una bella iniziativa, piena di colore e significato, che prende vita a partire dall’Informagiovani fino all’ex sala studio Forzinetti. L’obiettivo? Dipingere il più possibile della via, trasformandola in un percorso artistico, vissuto e rigenerato.
Anche con queste iniziative il progetto Switch continua a crescere, puntando tutto su creatività, partecipazione e un traguardo ambizioso: contrastare l’abbandono scolastico e lavorativo offrendo nuove opportunità ai giovani tra i 14 e i 25 anni. Da ottobre 2024 sono stati quasi mille quelli intercettati attraverso questionari e incontri, e una sessantina quelli coinvolti attivamente in corsi, laboratori e interventi concreti.
Switch si rivolge in particolare ai Neet – giovani che non studiano né lavorano – con l’idea di costruire percorsi su misura che sappiano parlare la loro lingua, offrendo esperienze, strumenti e contesti reali in cui esprimersi e crescere. Il progetto è promosso dal Comune di Varese tramite il servizio Informagiovani, con il contributo del Dipartimento delle Politiche Giovanili e ANCI, e coinvolge le associazioni M.Art.E, Wg Art e la cooperativa Lotta contro l’Emarginazione.
«Un ulteriore tassello di colore, bellezza e di forte impatto visivo per il progetto Switch – sottolinea l’assessora ai Servizi educativi Rossella Dimaggio – Si tratta di una serie di azioni coordinate da Informagiovani e rivolte ai giovani che per diverse ragioni faticano a inserirsi in percorsi scolastici e lavorativi, per offrire loro nuove opportunità di espressione artistica, formazione e inserimento lavorativo volti a riattivare intraprendenza e interessi. Il progetto ha un duplice risvolto: quello di coinvolgere i giovani in attività concrete che possono essere fonte di ispirazione per il proprio futuro, e quello di riappropriarsi degli spazi urbani rendendoli più vivi, attraenti, carichi di significato. La prima parte del loro lavoro è già visibile, ora prende il via un’altra fase di lavoro creativo su muri e saracinesche in via Como, per ridare bellezza a questi spazi, a cui faranno seguito anche opere creative nelle sale dell’Informagiovani e una serie di altre azioni. Questo infatti è parte di un percorso più ampio che ha coinvolto ragazzi e ragazze in una serie di laboratori, momenti di confronto, condivisione, corsi formativi»
Nel frattempo via Como si trasforma: le saracinesche, i muri e presto anche gli spazi interni dell’Informagiovani diventano tele a cielo aperto, frutto del lavoro collettivo di ragazze e ragazzi armati di pennelli, idee ed entusiasmo.

«Un progetto di riqualificazione dell’area – aggiunge l’assessore Andrea Civati – che va a complemento del complessivo progetto di rigenerazione che ha interessato la struttura dell’Informagiovani».
«Un’area che viene resa più viva, attraente e restituita ai giovani – sottolinea il consigliere comunale Matteo Capriolo – grazie alle progettualità che ruotano attorno al nuovo spazio polivalente dell’Informagiovani».
Il percorso ha preso il via con una fase di ascolto e mappatura: questionari, incontri, momenti di osservazione. Poi i laboratori: street art, calligrafia, fotografia, serigrafia, progettazione partecipata. Tutto pensato per favorire l’espressione individuale e la costruzione di una visione condivisa dello spazio urbano.
«Un progetto impegnativo e ricco di sorprese – spiega Ileana Moretti, presidente di WgArt – Voglio guardare alla positività e cogliere suggerimenti dalle negatività.La positività è ancora una volta legata ai giovani, alla loro capacità di stupire, di impegnarsi e di farsi coinvolgere in attività nuove. La capacità di raccontarsi, di fare rete, di lavorare fianco a fianco e ritrovarsi. Come da ogni esperienza, si esce sempre un po’ più ricchi. Grazie alla rete di attori che hanno supportato questo progetto»
Fondamentale anche il sostegno dei cittadini e degli amministratori di condominio che hanno offerto muri e vetrine, contribuendo a rendere possibile la trasformazione della zona. «Un progetto che ha un impatto positivo su quest’area – sottolinea inaffti il coordinatore del Consiglio di Quartiere Marco Guadagnuolo – Ringrazio i proprietari degli immobili e gli amministratori di condominio che hanno aderito con generosità, mettendo a disposizione muri e saracinesche. Un esempio positivo di collaborazione tra cittadini, giovani, associazioni e amministrazione, a beneficio del quartiere e della città».
Nei mesi scorsi, con l’associazione M.Art.E, sono partiti corsi legati alle arti visive e performative: videomaking, fotografia, rap/trap, recitazione, tecnico del suono. «Corsi seguitissimi, che restituiranno ai ragazzi che li hanno seguiti anche degli attestati di base – ha spiegato Maria Luisa Troncia, referente di Informagiovani – Sono stati attivati anche percorsi di counseling per orientarsi nello studio e nel lavoro». E ora il lavoro continua: a breve prenderà il via anche un nuovo intervento in via Cavour.
Tra le azioni concrete: quattro contratti di lavoro a tempo determinato già attivati. A chiusura del progetto, sarà l’Università dell’Insubria a condurre un’analisi dei risultati e a contribuire alla produzione di una guida digitale per famiglie, studenti e docenti. Un possibile osservatorio giovanile completerà questo percorso, con uno sguardo costante sui bisogni dei giovani inattivi.
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