Asst Sette Laghi cauta sulla consegna dei farmaci con i droni: “Stiamo valutando la concreta fattibilità”
Entro la metà di luglio l'azienda ospedaliera conta di assegnare il nuovo appalto di logistica e distribuzione dei presidi sanitari, ma per i medicinali la gestione sarà diretta

Frena gli entusiasmi il direttore generale di Asst Sette laghi Giuseppe Micale in merito a un progetto di trasporto di farmaci con i droni.
L’idea interna all’azienda si va ad aggiungere al progetto portato avanti da SEA e Comune di Varese.
Promossi come mezzi agili e snelli per il trasporto, per l’azienda ospedaliera varesina, che ha vissuto alcuni mesi di gravi difficoltà proprio a causa dell’appalto di logistica e trasporto di medicinali e presidi sanitari, sono al momento modelli di cui si è avviato uno studio di fattibilità con esperti del settore per collegare esclusivamente i presidi di Circolo e Del Ponte a Varese.
«Non si tratta solo di valutare l’impatto economico e operativo del progetto dei droni – spiega il direttore Micale – ma anche di verificarne la concreta attuabilità in termini di autorizzazioni e di disponibilità dello spazio aereo. La complessità è alta, soprattutto considerando che ci troviamo nel cuore di una città densamente abitata, ma questo non ci scoraggia: siamo determinati a esplorare ogni possibilità che possa contribuire a migliorare l’efficienza e la qualità dei nostri servizi. Lo studio punta a verificare l’attuabilità per i farmaci, ma anche per altri materiali la cui consegna tempestiva può fare la differenza, accelerando i percorsi di cura, soprattutto per i piccoli pazienti».
Entro la metà di luglio la direzione strategica ritiene di poter affidare il nuovo bando con procedura d’urgenza, avendo risolto il precedente accordo, in attesa di promuovere una nuova gara. Nel passaggio tra gestori, però, proprio i farmaci sono stati scorporati dalla partita e riportati interamente all’interno, per una gestione diretta da parte del personale interno.
La scorsa settimana SEA aveva effettuato alcune prove di volo con atterraggio sul monoblocco. Le simulazioni erano state condotte, sotto la sorveglianza di Enac, e avevano coinvolto un drone Radon-X di Telespazio, mentre altre prove avevano visto il coinvolgimento di un drone e di capsula di ABzero, che si occupa specificamente di trasporti biomedicali.
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