Case Aler vuote, il presidente Cavallin risponde al PD: “Dati parziali, il tasso reale è del 7,8%”
Il presidente di Aler sarà in Commissione Servizi Sociali l’8 luglio per presentare una relazione aggiornata sulla situazione abitativa in città

Dopo le dichiarazioni del consigliere regionale Samuele Astuti e della segretaria provinciale del PD Alice Bernardoni che denunciavano la presenza di 1.462 alloggi Aler vuoti nella provincia di Varese, arriva la replica ufficiale da parte di Stefano Cavallin, presidente di Aler Varese.
In una lettera aperta alla stampa, Cavallin definisce le affermazioni del Partito Democratico «parziali e non accuratamente interpretate», spiegando che il conteggio diffuso comprende anche 380 alloggi in ristrutturazione e 275 appena rilasciati, non ancora disponibili perché in fase di verifica tecnica. Il numero reale degli alloggi effettivamente in attesa di ristrutturazione sarebbe quindi 524 su 6.695, pari al 7,8%, un dato che secondo Aler sarebbe «in linea con quello di qualunque gestore immobiliare di grandi dimensioni».
“Il patrimonio comunale trascurato è un altro tema”
Cavallin non risparmia una critica al Comune di Varese: «Questa impostazione rischia di occultare le reali criticità che insistono invece sul patrimonio comunale, spesso trascurato nella manutenzione e nella pianificazione di lungo periodo».
L’Aler rivendica un forte impegno sul territorio: sono in corso investimenti per 40 milioni di euro nella sola provincia, di cui 33,3 milioni nel capoluogo, grazie al supporto di Regione Lombardia. A questi si aggiungono oltre 1,2 milioni di euro di contributi regionali di solidarietà, di cui solo 40mila assegnati al Comune di Varese, «segno – secondo Aler – di una percentuale elevata di alloggi sfitti in ambito comunale».
Sostegni per spese energetiche e nuovi progetti
Il presidente annuncia anche l’aggiudicazione del progetto L1-K1, che porterà interventi sull’intero patrimonio Aler di Varese, l’introduzione di uffici mobili per avvicinare i servizi agli inquilini e l’erogazione di 205.200 euro di contributi per spese energetiche per le famiglie con ISEE fino a 15mila euro.
“Serve un confronto fondato sui numeri”
I dati più aggiornati verranno illustrati martedì 8 luglio in Commissione Servizi Sociali al Comune di Varese. «Il confronto politico è utile – conclude il presidente – solo se fondato su dati completi e letti con responsabilità. La nostra priorità resta garantire ai cittadini trasparenza, qualità degli interventi e tempi di risposta sempre più rapidi».
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