Oltre 400 ragazzi all’incontro dell’Università dell’Insubria per conoscere le nuove regole di accesso a medicina

Affollata l'aula Granero Porati dove la Rettrice Maria Pierro e i suoi delegati hanno presentato le modalità di svolgimento del semestre filtro. Restano ancora alcuni aspetti da chiarire

università insubria

Il fascino del corso di laurea in medicina rimane immutato. Ma l’immatricolazione al prossimo anno accademico mette in seria difficoltà le aspiranti matricole.

190 studenti in presenza e 236 collegati da remoto

Si è ben capito nel tardo pomeriggio di lunedì 14 luglio, nell’aula magna Granero Pirati dell’Università dell’Insubria dove la Rettrice Maria Pierro insieme al presidente del corso di laurea in Medicina e chirurgia Matteo Tozzi, alla presidente del corso  in Odontoiatria e Protesi dentaria Lucia Tettamanti, a Daniela Dalla Gasperina, delegata della rettrice alla Didattica e alla formazione e a Marina Protasoni, Commissione orientamento della Scuola di Medicina, ha accolto 190 ragazzi e ragazze in presenza oltre a 236 collegati da remoto per spiegare il nuovo percorso di accesso al corso ( anzi ai corsi perchè regole valgono anche per odontoiatria) , che rimane a numero chiuso anche se dopo un quadrimestre di selezione.

A definire la graduatoria finale, per ottenere uno degli oltre 20.000 posti decisi dal Ministero dell’Università e della ricerca, saranno i voti ottenuti nei tre esami: biologia, fisica e chimica.

La rettrice Pierro ha invitato i giovani a essere determinati e seri nello studio, mentre la professoressa Tettamanti ha sottolineato la possibilità di poter scegliere il voto degli esami magari riprovandoci mentre il professor Tozzi ha focalizzato l’attenzione sul risultato positivo del “semestre filtro” che apre le porte di un mondo fatto di persone determinate e appassionate.

Ancora da chiarire alcuni passaggi

Le professoresse Della Gasperina e Protasoni sono poi entrare nel dettaglio del percorso nuovo e, per alcuni aspetti, ancora da definire.

Per esempio, non è chiaro come, in caso di insuccesso, si potrà optare per un altro corso a numero chiuso o, peggio, con test d’ingresso come le professioni sanitarie. Chi si iscrive al semestre filtro, infatti, non può presentare nessuna altra domanda.

Al momento dell’iscrizione a medicina, viene chiesto esplicitamente di indicare, oltre alle sedi in cui si vorrebbe seguire il percorso di laurea ( da un minimo di 10 fino a tutti gli atenei che hanno il corso di medicina così come di odontoiatria) anche un ( e uno solo) corso alternativo,  anche in questo caso specificando almeno 10 sedi accademiche differenti.

Non è chiaro, al momento, se la domanda verrà accettata in quota superiore ai posti assegnati al singolo ateneo per il corso scelto ( ad esempio infermieristica): si propende per un ampliamento fino al 20% dei posti ma non è certo. Ugualmente per altri percorsi molto gettonati, come biotecnologie che, per esempio all’Insubria, esauriscono i posti disponibili al primo giorno dei click day.

Il primo settembre iniziano le lezioni che dureranno fino al 31 ottobre

Nell’aula magna di via Dunant a Varese, però, l’eventualità del piano B è stata considerata del tutto marginale rispetto all’impegno e alla volontà dell’ateneo di sostenere nel percorso tutte le aspiranti matricole.

« Il primo settembre iniziano le lezioni e per le prime due settimane si lavorerà molto intensamente – ha spiegato la professoressa Protasoni – Ritmi serrati vuol dire 6/8 ore di lezione ogni giorno per 9 giorni, perchè il 9 settembre le lezioni saranno sospese in corrispondenza dei test per le professioni sanitarie. Dalla terza settimana il ritmo si fa meno intenso, ma parliamo di 4/6 ore a giorni alterni».

Ultimo giorno di esame il 10 dicembre

Le lezioni di fisica, chimica e biologia sono state messe a punto in base alle indicazioni del Ministero che ha fornito il “syllabus”. Saranno 75 ore di lezione per ciascuna delle tre materie fino al 31 ottobre. Poi i ragazzi affronteranno gli esami che saranno preparati a livello ministeriale così da essere uguali in tutt’Itala. Ultima data d’esame sarà il 10 dicembre.

In base ai voti ottenuti si costruirà la classifica nazionale che permetterà ai vincitori e, via via a scalare, di scegliere l’ateneo dove immatricolarsi definitivamente.

Mettere bene in sequenza gli atenei dove voler seguire il corso

Il primo della lista è quello dove si svolge il semestre filtro. « Quando compilate l’elenco degli atenei – si è raccomandata la docente Protasoni – badate bene di metterli in sequenza secondo le vostre esigenze, perchè il sistema assegnazione farà riferimento proprio a quella lista».

Lezioni in presenza o da remoto

Le lezioni si svolgeranno nell’aula 6 di via Monte Generoso, la più capiente dell’ateneo. Si potrà seguire in presenza previa prenotazione: « Grazie a una app potremo permettere a tutti di seguire ciclicamente le lezioni dal vivo, che sono indubbiamente più efficaci per il rapporto diretto che si instaura con i professori – ha spiegato la professoressa Della Gasperina – avremo poi un’altra App con cui verificheremo le presenze di tutti gli immatricolati del semestre filtro , perchè le lezioni sono tutte a frequenza obbligatoria».

L’Università dell’Insubria metterà a disposizione anche 20 ore di tutoraggio per ciascuna materia: « Saranno facoltative e serviranno per fare esercizi, approfondire, puntualizzare passaggi meno chiari».

L’Insubria si prepara alla novità voluta dal Ministero per togliere il test d’ingresso:  non tutto è ancora chiaro, le scelte non sembrano mirabolanti e, soprattutto, non tolgono il numero chiuso.

Per i ragazzi seduti nell’aula magna Granero Porati, però,  medicina è il sogno da realizzare: meno di cinque, tra i presenti, non ha ancora presentato domanda. Per tutti gli altri è già segnato in agenda il primo settembre: si comincia.

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Pubblicato il 15 Luglio 2025
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