Per l’estate 2025 il Varesotto cerca più di 14mila nuovi posti di lavoro
Ma il 74% delle assunzioni sono a tempo determinato, e il 50% delle imprese teme difficoltà nel reperimento dei profili ricercati

Il mercato del lavoro varesino si prepara a un’estate dinamica: tra giugno e agosto le imprese locali prevedono di assumere 14.240 nuovi lavoratori. È quanto emerge dall’indagine del Sistema Informativo Excelsior, realizzata da Unioncamere in collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e l’Unione Europea.
L’analisi però rivela una netta prevalenza dei contratti a termine: il 74% delle assunzioni previste sarà infatti a tempo determinato o con altre forme contrattuali a durata predefinita. Solo nel 26% dei casi si tratterà di posizioni stabili, con contratti a tempo indeterminato o di apprendistato.
Il comparto dei servizi si conferma protagonista, assorbendo il 70% delle entrate previste dalle aziende varesine. Un dato che riflette la struttura economica del territorio e le dinamiche tipiche del periodo estivo. Particolare attenzione viene riservata ai giovani under 30, che rappresentano il 35% delle assunzioni programmate. Significativa anche la quota destinata al personale immigrato (19%) e ai laureati (15%).
Un elemento di particolare rilievo emerge dall’analisi delle figure professionali ricercate: il 20% dei nuovi posti di lavoro riguarda dirigenti, specialisti e tecnici. Si tratta di una percentuale decisamente superiore alla media nazionale, che si attesta al 13%, un segnale della crescente domanda di competenze specializzate nel territorio.
Nonostante le prospettive positive, emergono criticità significative. Le imprese varesine che prevedono assunzioni rappresentano il 16% del totale, ma di queste ben il 50% esprime preoccupazione per le difficoltà nel trovare i profili desiderati.
Nonostante le opportunità, il mercato del lavoro locale presenta alcune criticità. Solo il 16% delle imprese varesine dichiara di prevedere assunzioni nel periodo estivo, ma tra queste, il 50% esprime preoccupazione per le difficoltà nel reperire i profili professionali desiderati. Un dato che evidenzia il mismatch tra domanda e offerta di lavoro, fenomeno che caratterizza non solo il territorio varesino ma l’intero panorama economico nazionale
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