Radioattività sotto controllo in Lombardia: Arpa Lombardia monitora ambiente e salute
Arpa Lombardia monitora da decenni la radioattività in Regione, con stazioni ad alta sensibilità e un laboratorio di radiochimica tra i più avanzati in Italia
Il monitoraggio della radioattività è un compito fondamentale per garantire la sicurezza ambientale e sanitaria. In Lombardia, questo ruolo è svolto dal Centro regionale di Radioprotezione (CRR) di Arpa Lombardia, una struttura di riferimento a livello nazionale e internazionale, che si occupa di sorvegliare costantemente la radioattività presente nell’ambiente e nei luoghi di lavoro.
Un’attività strategica e integrata
Il CRR, che fa parte del Dipartimento regionale Prestazioni Analitiche, è coordinato da Valeria Frattini e gestisce diversi aspetti del monitoraggio radiologico. In particolare, il centro è responsabile della Rete Regionale di Monitoraggio della Radioattività Ambientale, attiva dal 1988. Questa rete, che include il monitoraggio di ambiente e alimenti, è in costante coordinamento con le reti nazionali e europee, come ResoRad e RemRad, per garantire una sorveglianza capillare ed efficiente su scala più ampia.
Il lavoro del CRR non si limita a questa rete di monitoraggio ambientale. L’attività comprende anche l’adempimento degli obblighi previsti dal Trattato Euratom del 1957, che impone misure di sicurezza radiologica a livello europeo. Questo significa che Arpa Lombardia, attraverso il CRR, svolge un monitoraggio sistematico e prolungato per tutelare la salute pubblica.
Un monitoraggio all’avanguardia
A Milano, una stazione di monitoraggio ad alto volume, attiva da 37 anni, è una delle più sensibili in Europa. Questa stazione è in grado di rilevare anche le tracce più minime di radioattività, come accadde nel 2011, quando fu in grado di rilevare i segni di contaminazione dovuti al disastro nucleare di Fukushima. L’efficacia di questa stazione è un chiaro esempio di come Arpa Lombardia sia in grado di rispondere rapidamente ed efficacemente a situazioni di emergenza.
Inoltre, il CRR è anche responsabile del monitoraggio in caso di incidente nucleare. Questo sistema di sorveglianza è stato potenziato dopo gli eventi dell’11 settembre 2001, per garantire una maggiore reattività in caso di emergenze. Il centro supporta anche le ispezioni provinciali, in particolare nei settori industriali ad alto rischio, come quello metallurgico, dove è possibile che si verifichino fusioni accidentali di sorgenti radioattive.
Il gas Radon e la sicurezza domestica
Un altro aspetto fondamentale del lavoro del CRR riguarda il monitoraggio del gas Radon, un gas naturale radioattivo che può accumularsi negli ambienti chiusi e rappresenta un rischio per la salute, in particolare per chi vive in zone con alta concentrazione. Arpa Lombardia ha sviluppato un sistema di rilevamento che utilizza piccoli dispositivi, posizionati nei locali da monitorare. Questi strumenti vengono poi analizzati in laboratorio per determinare le concentrazioni di Radon presenti nell’aria. In collaborazione con Regione Lombardia, vengono individuate le aree prioritarie, cioè i comuni dove è più probabile rilevare alte concentrazioni di questo gas.
Un punto di riferimento per le autorità
Il Centro Regionale di Radioprotezione di Arpa Lombardia non è solo un’istituzione regionale, ma riveste anche un ruolo fondamentale a livello nazionale e internazionale. Grazie alla presenza di uno dei pochi laboratori di radiochimica in Italia, il CRR è in grado di fornire un supporto cruciale nelle situazioni di emergenza e nelle attività di ricerca e sviluppo in campo radiologico. Questo rende il centro un punto di riferimento per le autorità e una risorsa preziosa per la comunità scientifica.
Il Centro Regionale di Radioprotezione di Arpa Lombardia si conferma dunque come una delle eccellenze regionali, impegnato a garantire la sicurezza della popolazione e dell’ambiente attraverso un monitoraggio continuo e altamente qualificato. Il suo lavoro non solo risponde agli obblighi normativi, ma contribuisce a una maggiore consapevolezza e protezione in un settore così delicato e importante per la salute pubblica.
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