“C’è un cervo da salvare”, in Veddasca una passeggiata nei boschi si trasforma in un salvataggio
Durante una passeggiata nei boschi fra Graglio e il Lago Delio, nel comune di Maccagno con Pino e Veddasca, un uomo ha trovato un cervo ferito. Ecco la storia del salvataggio dell'animale

Un pomeriggio di agosto in montagna, la voglia di fare quattro passi, cercando ristoro dal caldo nel fresco dei boschi.
Poi, d’improvviso, una tranquilla passeggiata si trasforma in un salvataggio di un animale ferito, ritrovato casualmente in un rudere abbandonato.
È quanto accaduto ieri, 16 agosto, al 56enne Davide, che si divide fra l’abitazione di Cava Manara, in provincia di Pavia e la casa montagna di Graglio, località del comune di Maccagno con Pino e Veddasca arroccata a 895 metri slm.
Questo il suo racconto:
Oggi ho vissuto in esperienza molto toccante. Mentre facevo una passeggiata sul sentiero che dal cimitero di Graglio porta al lago Delio in una casa abbandonata ho trovato un cerbiatto ferito in modo grave. Ho ipotizzato potesse essersi ferito in uno scontro con un alto maschio dato che sono ancora in fase d’amore.
Indeciso sul cosa fare ho fatto il 112 e al centralino mi hanno prontamente girato la chiamata ai Vigili del Fuoco. La segnalazione è arrivata immediatamente ad ATS.
Dopo pochi minuti sono stato contattato da un veterinario. Mi spiegava che sarebbe partita da Varese per venire a valutare la situazione, ma ci avrebbe messo un ora o più.
Dopo circa una mezz’ora, gli operatori hanno rintracciato un altro veterinario, assicurandomi che in 5 minuti sarebbe arrivato. Così è stato. Abbiamo raggiunto il cervo e prestato i primi soccorsi: dopo averlo sedato l’abbiamo portato alla macchina, dove il medico ha valutato la gravità della situazione, promettendo che avrebbero comunque tentato di salvarlo.
Adesso spero solo che si salvi.
La sera, rientrato a casa, Davide ha condiviso la sua storia con i familiari e i vicini di casa, raccontando di questo tempestivo salvataggio e mostrando a tutti la foto dell’animale ferito.
Storie di montagna, di luoghi in cui al passaggio dell’uomo è richiesto quel qualcosa in più, la cura per l’ambiente e chi lo abita.
Adesso Davide resta in attesa di notizie da parte dei medici, con la speranza di aver contribuito a salvare il cervo ferito. «Ringrazio i veterinari Elisabetta e Lorenzo per l’intervento tempestivo e la professionalità dimostrata» conclude l’uomo.
AGGIORNAMENTO
Il veterinario che ha preso in cura l’animale ci ha comunicato come in realtà si tratti di un capriolo. Il succo della storia però non cambia, con il bel gesto di Davide di essersi interessato affinché fosse curato.
In questo articolo alcuni consigli sui numeri di emergenza da contattare in caso si verifichi un incidente con un animale:
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