I cani sequestrati a Buguggiate affidati alle famiglie, ma restano sotto sequestro
Oltre settanta cani sono stati affidati a famiglie tramite l’Oipa, mentre una ventina resta in struttura in attesa di una sistemazione

Il Tribunale del Riesame ha respinto l’istanza presentata dal difensore della donna proprietaria dei cani sequestrati nella villa di Buguggiate. Gli animali, trovati in condizioni igieniche gravi a metà giugno, resteranno dunque sotto sequestro, come deciso dalla magistratura. Intanto, quasi tutti i cani hanno trovato accoglienza temporanea presso famiglie affidatarie, grazie al coordinamento dell’Oipa e al lavoro delle forze dell’ordine.
A presentare l’istanza era stato l’avvocato della proprietaria degli animali, che chiedeva il dissequestro degli animali. Il “no” del Tribunale conferma la linea seguita fin dall’inizio dell’indagine: gli animali, in attesa dell’esito del procedimento penale, non torneranno alla proprietaria, indagata per maltrattamento e abbandono. L’obiettivo delle famiglie affidatarie, e dell’Oipa che le ha coordinate, è che alla fine del processo si proceda con la confisca definitiva, così da poter avviare le adozioni permanenti.
Il caso è emerso a metà giugno, quando carabinieri di Azzate, Ats Insubria e vigili del fuoco sono intervenuti nella villa di Buguggiate, dove la donna viveva con quasi un centinaio di animali. L’interno dell’abitazione ha rivelato una situazione drammatica: decine di cani rinchiusi, alcuni in stanze buie, senza acqua né cibo, e in mezzo ai propri escrementi.
Nel sopralluogo sono stati trovati 93 cani, in gran parte chihuahua e alcuni bulldog nani, oltre a tre gatti. Uno dei cani era già morto, mentre un altro è morto poco dopo, probabilmente durante l’assenza della donna, che era stata ricoverata per qualche giorno in ospedale.
Dopo il sequestro, i cani sono stati inizialmente trasferiti in vari canili e strutture gestite da associazioni animaliste del territorio. In un secondo momento, l’Oipa – con il supporto dei carabinieri della Stazione di Azzate e delle Guardie Zoofile del Nucleo di Varese – ha trovato una sistemazione temporanea in famiglia per quasi tutti gli animali. A oggi, solo una ventina di loro si trova ancora in struttura, in attesa di essere accolti.
Il sindaco di Buguggiate, Matteo Sambo, che ha seguito passo passo l’evolversi della vicenda, ha fornito un aggiornamento sulla collocazione degli animali: «I cani erano per lo più a Cittiglio, circa sessanta. Mentre a Busto e Somma se ne contavano cinque o sei. Quelli di Cittiglio sono stati sistemati quasi tutti».
La situazione degli animali resta sospesa in attesa delle prossime mosse della magistratura. Intanto le famiglie affidatarie continuano a prendersi cura di loro con la speranza che, una volta completato l’iter giudiziario, possano diventare parte stabile delle loro case. Per informazioni sull’affidamento dei cani: GUARDIE ZOOFILE VARESE OIPA Coordinatore cell 3343548724 o Vice coordinatore 3335454345.
Intervengono le autorità, trasferiti nei canili i cento chihuahua della villa di Buguggiate
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