Eventi a Materia

Il rosé “Ines” e il bianco fermo “Gaia”, i vini di Roberto Bianchi dedicati alle figlie

Intervista al fondatore di Emotion Green Wine, ospite all'Aperialbuio di Materia, che ha scelto di dare ai propri prodotti i nomi delle figlie

Crescono le vigne a Casciago

Vino, natura e famiglia a Casciago sulle colline che guardano il Lago di Varese, dove nasce Emotion Green Wine. L’Azienda agricola produce vini artigianali, di qualità, nel rispetto della natura e del territorio. Fondata da Roberto Bianchi, giardiniere di formazione e viticoltore per passione, l’azienda unisce il mondo del verde e quello del vino. Emotion Green Wine coltiva quasi due ettari di vigneti sulle colline varesine e si concentra su vitigni come Chardonnay, Pinot Nero e Syrah, vinificati con metodo classico e in versione ferma. 

Il suo è un percorso particolare, da giardiniere a produttore di vino. Come nasce questa avventura?

«Io nasco come giardiniere e il contatto con la natura è sempre stato parte di me come anche la passione per il vino. Da giovane guardavo i territori del Ticino e Gattinara coltivati a vite, e mi chiedevo perché da noi non accadeva. Così ho fatto delle ricerche e ho parlato con gli anziani. Scoprii che anche nella zona di Gavirate, che guarda il lago, una volta si coltivava uva. Era chiamata “Aratori Vitati”, una tradizione persa a causa del flagello della fillossera- un insetto parassita delle radici delle viti-  e dell’industrializzazione.

Molto interessato dalla questione e quasi senza nessuna sovvenzione, acquistai da solo un terreno a Casciago. La vera svolta fu grazie a un amico il cui suocero, noto viticoltore sardo, mi consigliò di piantare Chardonnay. Era luglio, non volevo perdere l’annata. Piantai quattromila piante e così è nato il nostro primo vigneto».

È dal suo primo terreno a Casciago che è partito tutto? Quali sono i vostri vini?

«Esatto tutto è iniziato da quel primo terreno. Abbiamo cominciato con uno spumante metodo classico, 85% Chardonnay e 15% Pinot Nero. Il primo vino, nel 2020, è stato “Eracle”, solo Chardonnay. Nel 2021 abbiamo aggiunto il Pinot Nero, che sboccheremo a settembre. Durante il Covid, insieme a Lucas – un giovane agronomo varesino appassionato – abbiamo prodotto un rosato che abbiamo chiamato “Luc’as”.

Poi è arrivato il rosé metodo classico “Ines”, da Syrah, e il bianco fermo “Gaia”, da Chardonnay. Questi ultimi due portano i nomi delle mie figlie: Ines e Gaia. È stato naturale per me legare il vino anche alla famiglia».

Il nome “Emotion Green Wine”, invece, da dove arriva? Qual è il suo significato e quali sono i progetti dei prossimi mesi?

«Il progetto nasce nove anni fa, anche se l’azienda affonda le sue radici nel mio lavoro di giardiniere. “Emotion Green” è il nome dell’impresa di giardinaggio: rappresenta il legame profondo con la natura, con l’emozione che si prova nel vederla crescere. Quando è nato il vino, è bastato aggiungere “Wine” per dare un nome autentico anche a questa nuova avventura».

«Ho partecipato all’Aperialbuio di Materia per far conoscere la mia realtà locale- aggiunge Bianchi- Ho portato il nostro Chardonnay 100% annata 2022. Si tratta di un vino molto apprezzato dai ristoratori, perfetto per accompagnare piatti a base di pesce di lago o formaggi. La degustazione è andata molto bene, l’atmosfera era sicuramente unica visto che l’assaggio è stato fatto senza l’ausilio della vista. Ci tengo a dire che abbiamo bisogno del sostegno di chi vive il territorio: per crescere insieme e per investire sul territorio con idee come aperitivi in vigna, esperienze immersive e – in futuro – anche pernottamenti tra le vigne.

L’obiettivo più grande sarebbe quello di costruire finalmente la nostra cantina a Casciago, entro il 2026. È un passo importante e complesso, richiede investimenti, anche se è fondamentale per completare il ciclo produttivo. Le mie figlie sono piccole, hanno 9 e 7 anni, ma già ora sono legatissime alla vigna: l’altro giorno ho venduto una parte del terreno e si sono messe a piangere. Questo progetto spero possa diventare una passione per loro come lo è per me».

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Pubblicato il 25 Agosto 2025
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