Francesca Graziano racconta la forza dei giovani volontari di Fondazione Progetto Arca
Francesca, 25 anni di Luino, racconta la sua esperienza al fianco delle persone senza dimora nell’hub di Varese inaugurato da Fondazione Progetto Arca

Un luogo che non offre solo pasti e docce, ma anche ascolto, calore e la possibilità di sentirsi di nuovo “a casa”. È questa la missione dell’associazione Fondazione Progetto Arca, che ha inaugurato la sua sede a Varese lo scorso 7 novembre.
Nella nuova puntata di Soci All Time, la trasmissione radiofonica di Radio Materia dedicata al volontariato e realizzata in collaborazione con CSV Insubria è stata ospite Francesca Graziano, 25 anni, originaria di Luino, che sta svolgendo il servizio civile proprio con Progetto Arca. Con lei anche Maria Teresa Moretto, volontaria dell’associazione Camminiamo Insieme, partner del progetto.
L’esperienza di Francesca
«Ho scelto il servizio civile per fare una nuova esperienza – racconta Francesca – ma già in pochi mesi mi sono resa conto che questa realtà ti cambia. Ogni giorno impari a guardare oltre e a capire quanto sia importante l’ascolto: per molte persone che incontriamo poter parlare anche solo di cose semplici significa tantissimo».
Nella sede di Varese ogni giorno vengono serviti dai 30 ai 40 pasti, con colazioni, pranzi e qualcosa da portare via la sera. Ma i numeri da soli non bastano a raccontare il valore di un’esperienza che unisce servizi concreti a un clima di familiarità: «Il nostro obiettivo è quello di ricreare un ambiente accogliente, dove chi è solo possa trovare cibo e supporto medico e legale, ma anche relazioni umane», spiega Francesca.
La sua scelta, condivisa con oltre 300 giovani impegnati nel servizio civile, è anche un messaggio rivolto ai coetanei: «È un’opportunità che consiglio a tutti non solo per il piccolo compenso, ma soprattutto perché ti aiuta a crescere e a capire che strada vuoi prendere nella vita».
Maria Teresa Moretto sottolinea inoltre l’importanza del lavoro di rete: «Fondazione Progetto Arca a Varese è partito grazie alla collaborazione con Camminiamo Insieme e molte altre realtà. Solo facendo squadra possiamo offrire alle persone la possibilità di rialzarsi e tornare autonome».
Il sogno nel cassetto
L’intervista si conclude con una riflessione da parte di Francesca in merito ai progetti futuri per l’associazione: «Sarebbe bello che la struttura possa tenere aperto anche di notte e dare riparo a chi vive per strada, soprattutto durante l’inverno. È un sogno che speriamo possa realizzarsi al più presto».
Per continuare a supportare le attività svolte dall’associazione è possibile consultare i canali social Instagram e Facebook
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