Dai carri armati alle biciclette, dalla ghiaia ai jet: via Gaggio e i “cambi di destinazione” intorno a Malpensa
Nata come strada tra il borgo di Lonate e un mulino nella valle del Ticino, è testimone di tante trasformazioni. Un percorso porta alla scoperta dei cambiamenti del territorio anche attraverso diversi edifici
Lungo la via Gaggio i cartelli dei reggimenti di carri armati ancora ricordano che fino a trent’anni fa – a guerra fredda già archiviata – nella zona di Malpensa si manovrava e si sparavano cannonate.
Nell’arco di pochi anni, a metà anni Novanta, l’impegno di un gruppo di cittadini di Lonate Pozzolo – capitanati da Ambrogio Milani – riaprì quella via tra i boschi all’uso civile. E oggi è un luogo attraversato da migliaia di persone ogni fine settimana, a bici, a piedi, a cavallo (foto di apertura: Fulvio Manzi).
La storia della via Gaggio è però ancora più antica, essendo nata come strada di collegamento tra il borgo di Lonate e un mulino nella valle del Ticino: è una storia emblematica di come i luoghi cambino le proprie funzioni nei secoli.

Non è un caso isolato, nella zona intorno a Malpensa, che ha vissuto tante storie diverse: terra di brughiera e suolo ghiaioso, fu luogo di agricoltura povera, ma proprio la scarsa fertilità del terreno ha fatto sì che venisse usato per le manovre della cavalleria e poi, dall’inizio Novecento, per le prime sperimentazioni aeronautiche, che hanno dato origine all’aeroporto internazionale nel Dopoguerra, riutilizzando una nuova pista in cemento realizzata durante il conflitto.
In parallelo la presenza delle acque ha favorito la formazione precoce dell’industria, con una fase pioneristica testimoniata ad esempio dai mulini che nel tempo si sono trasformati in opifici sulle rive del fiume e del naviglio.
Questa storia di “cambio di destinazione” attraversa singole zone ed edifici che nel tempo hanno vissuto trasformazioni momentanee o definitive, a volte curiose. E “Cambio di destinazione” è il titolo dell’edizione di quest’anno di “Bicistoria”, il percorso guidato in bicicletta tra natura e storia che è proposto dall’assessorato alla Cultura del Comune di Lonate Pozzolo in collaborazione con gli appassionati di storia e tradizioni del territorio.

“Bicistoria” 2025 è in programma il 14 settembre e il percorso toccherà altri luoghi testimoni di trasformazioni, come la chiesetta di Santa Maria a Ferno (divenuta per un periodo, come anche la lonatese San Giovanni, un lazzaretto) o la Cascina Semprevento.
L’appuntamento è per domenica 14 alle ore 8:45, davanti al Palazzo Comunale in via Cavour 20 a Lonate, raggiungibile in poco tempo anche dalla stazione FerrovieNord di Ferno/Lonate Pozzolo. È necessaria la prenotazione inviando e-mail a luciano.turrici@gmail.com o al numero 320 0318285.
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