Il talento danza sui pattini: a Varese si disputa l’ISU Junior Grand Prix

Dal 4 al 6 settembre la terza tappa del circuito mondiale giovanile di pattinaggio di figura. Ma l'ambizione è di ospitare anche l'evento assoluto in futuro. Cento atleti in gara, 1.400 pernottamenti previsti

Profumo di Olimpiadi a Varese. Non è un’iperbole, perché l‘ISU Junior Grand Prix di pattinaggio di figura – che porta in città 100 talenti da tutto il mondo – può essere tranquillamente considerato un piccolo evento a Cinque Cerchi. Magari con partecipanti che non vedremo a Milano Cortina, ma molti di loro saranno protagonisti ai Giochi del 2030.

Lo Junior Grand Prix è infatti il circuito di “coppa del mondo” (tra virgolette, perché non si chiama così ma rende l’idea) giovanile: a Varese farà tappa tra giovedì 4 e sabato 6 settembre e permetterà agli appassionati di vedere da vicino un grande spettacolo. Ammesso di avere i biglietti perché le tribune sono già vicine al sold out anche se l’organizzazione aggiungerà posti per ampliare la platea.

Del Grand Prix si è parlato in Camera di Commercio lunedì mattina (1 settembre) perché se Varese ha una gara che la accomuna a diverse grandi città (Riga, Ankara, Bangkok, Baku, Danzica e Abu Dhabi le altre: tutte capitali o grandi centri dei rispettivi Paesi) lo deve alla lungimiranza e alla sinergia dei diversi attori del territorio. A portare il pattinaggio di alto livello nella Città Giardino è infatti la Varese Sport Commission for Winter Games che raduna l’ente camerale, il Comune e la Provincia (in questo caso c’è un supporto importante di Federazione e Regione), un progetto attivato due anni fa che permette all’arena di via Albani di essere centrale nel mondo italiano del ghiaccio.

Lo dice anche Nadia Bortot, consigliere federale della FISG: «Anche il nostro presidente (Andrea Gios ndr) ha puntato forte sul vostro palaghiaccio. Varese ha fatto uno sforzo enorme per portare questo evento in Italia ma ha dimostrato di poterci riuscire grazie all’organizzazione dei tricolori junior di due anni fa e degli assoluti dello scorso anno. Un grande lavoro che sta dando i suoi frutti».

Lo Junior Grand Prix è – nessuno lo nasconde – anche una sorta di test per arrivare al bersaglio più grosso, l’ISU Grand Prix assoluto, quello per atleti senior che in Italia non ha una sua tappa. Alla federazione internazionale piacerebbe avere un evento nel nostro Paese e per questo – si vocifera -potrebbe anche concedere una deroga “pro-Varese” dove l’attuale arena è piuttosto piccola se rapportata a quelle del Grand Prix. Ma in ottica futura le possibilità offerte dagli spazi interni all’ippodromo potrebbero consentire una svolta.

Nell’attesa, fa notare Matteo Cesarini (project manager della Sport Commission in versione preolimpica), «l’evento junior è un test anche per il futuro ma va allestito con la massima attenzione. ISU prevede il rispetto di parametri molto stretti in numerosi campi: dalla logistica ai menu per le squadre sino al posizionamento al centimetro di tavoli e sedie per i singoli giudici e via dicendo. Per questo ci lavoriamo da un anno e siamo attenti ad approntare tutto nei dettagli».

Le ricadute sul territorio sono interessanti e permettono di andare oltre al singolo evento sportivo. Alcune delegazioni sono già arrivate a Varese e nel complesso sono previsti 1.400 pernottamenti tra la città e le immediate vicinanze da qui al fine settimana. Se Malpensa è decisiva per alleggerire gli spostamenti, per gli staff sono disponibili anche visite guidate ad alcuni luoghi simbolo della provincia (dall’Eremo di Santa Caterina al Sacro Monte) così da “completare” una permanenza non solo sportiva. Un po’ quello che troveranno le delegazioni del Giappone e del Canada paralimpico che avranno molte ore ghiaccio prima e durante Milano Cortina, con Varese che sarà la sede dei loro ritiri.

Insomma carne al fuoco ce n’è molta – e il sindaco Galimberti sottolinea la scelta politica di puntare, alcuni anni fa, sul rifacimento e il rilancio del palaghiaccio in vista delle Olimpiadi e… oltre – e non finisce qui. Una delle speranze è quella di portare finalmente a Varese una partita della Nazionale di hockey: il maggio 2026 potrebbe essere la data giusta. Ma intanto ci si può godere il pattinaggio di altissimo profilo.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 01 Settembre 2025
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