La forza e il coraggio di Artemisia Gentileschi conquistano il pubblico del Salone Estense
Tutto esaurito la prima della nuova rassegna che vedeva protagonisti Amanda Sandrelli e il filosofo Adriano Fabris nell'intervista impossibile scritta da Daniela Morelli

Artemisia Gentileschi è stata una voce di donna autorevole. Per conquistare il suo pezzo di rispetto e di notorietà, però, dovette affrontare una doppia violenza: prima uno stupro a 18 anni e poi la tortura dell’Inquisizione che doveva stabilire se la sua denuncia avesse davvero fondamento.
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Artemisia visse nel 1600, figlia d’arte, divenne una pittrice affermata, la prima donna a essere ammessa all’Accademia d’arte di Firenze, commerciante in grado di badare da sola a sua figlia Prudentia. La sua determinazione, il coraggio e la resilienza la portarono a ottenere risultati e fama, ma a caro prezzo.
La figura di Artemisia Gentileschi, impersonata da Amanda Sandrelli, è stata narrata ieri sera al Salone Estense di Varese nel primo appuntamento di Parola di Donna, la rassegna proposta da Lighea ETS con la direzione artistica di Franca M. De Monti, giunta alla sesta edizione.
Un’intervista radiofonica impossibile è stata l’espediente escogitato da Daniela Morelli per dare voce e spessore alla protagonista, che si racconta al filosofo contemporaneo Adriano Fabris. In quanto filosofo, curioso della vita e delle sfaccettature dell’anima, Fabris raccoglie la testimonianza dell’artista secentesca.
In un dialogo, a tratti surreale a sottolineare la differenza temporale, la protagonista svela sé stessa, la sua difficile esperienza che l’ha resa schietta e pratica. Un doppio piano tra parole e opere sullo sfondo a indicare il messaggio emotivo dell’arte dove l’artista imprime una visione ma poi sta a chi guarda percepire tratti ed elementi propri.
Tutto esaurito per la prima della nuova stagione che si è aperta con i saluti dell’assessore comunale Enzo Laforgia e la rappresentante di Soroptimist Club Varese tra gli sponsor dello spettacolo insieme alla Fondazione Comunitaria del Varesotto.
L’autrice Daniela Morelli ha ricordato il valore artistico dell’opera di Artemisia di cui esiste una riproduzione al Tribunale di Varese, l’autoritratto realizzato da Ravo Mattoni, a ricordo del messaggio di giustizia che Artemisia volle dare con le sue opere .
Il prossimo appuntamento sarà venerdì 3 ottobre, alle ore 20, con La Molli. Divertimento alle spalle di Joyce, interpretato da Arianna Scommegna.
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