Vittoria, questa sconosciuta: la Openjobmetis termina i test con una sconfitta contro Reggio

Prosegue il faticoso cammino di avvicinamento al campionato dei biancorossi che senza Freeman e Renfro cedono 74-80 alla Unahotels. Primo tempo di nuovo gramo, nella ripresa arrivano segnali migliori

taze moore openjobmetis reggio

Quota zero. Parte da lì, dal punto più basso, il cammino in campionato della Openjobmetis Varese che non muove il conto delle vittorie contro squadre di pari livello, perdendo anche l’ultimo test in programma, a Masnago con Reggio Emilia (74-80). Davanti a mille spettatori, va in onda una partita a due volti: nella prima metà la squadra di Kastritis ripete (seppure con dimensioni e atteggiamento differenti) la recita horror di Varallo Sesia e lascia tutti con il fiato sospeso. Nella ripresa i biancorossi ritrovano quella aggressività in difesa che dovrebbe essere lo standard e, lavorando meglio in retroguardia, mostrano per lo meno 20′ apprezzabili tanto da ritornare pienamente in partita. Come contro Cremona però, tutti i tiri per il riaggancio-sorpasso sbattono sul ferro e questa è una situazione da tenere bene in mente quando i due punti inizieranno a pesare (Reggio, al contrario, imbuca con l’esperienza di Smith e Cheatam le conclusioni che blindano il risultato).

Detto della reattività difensiva e di questa mancanza di freddezza, ci sono – ahinoi – diversi altri aspetti negativi nella partita biancorossa. Il tiro da 3 incide poco in generale (basti pensare allo 0/6 iniziale che lancia la Unahotels; alla fine sarà un pessimo 5/28), i dieci rimbalzi in meno consentono ai reggiani di mantenere sempre un margine di sicurezza e poi, a livello di singoli, resta aperto l’enigma-Moody. Il play è disastroso per 28′, senza punti, con troppi palleggi e poca visione di gioco. Poi il regista svolta, almeno in parte, iniziando a produrre anche cose utili: troppo poche (in totale) per le esigenze della squadra, vedremo però se la fiammata conclusiva si alimenterà in futuro. Anche perché se Librizzi incappa in una serata nervosa come questa, non ci sono alternative di costruzione.

Sul lato “buono” segnaliamo Nkamhoua che non incanta ma è ben presente, un Tazé Moore molto reattivo (nonostante i problemi al tiro) e un Mauro Villa che per quel che si è visto merita minuti, non foss’altro perché l’argentino è in grado di accendere la difesa più dei (ben più attesi) compagni.

Kastritis è sceso in campo senza due potenziali titolari, Renfro (che riprenderà ad allenarsi) e Freeman rientrato a tarda sera con il visto ma preservato per il jet lag. Quando Varese sarà al completo (da martedì in palestra e a Sassari in partita, a questo punto) si potrà davvero capire qual è il vero volto biancorosso. Per intanto ci teniamo i timori, ma almeno anche un po’ di speranza dopo lo sprofondo di Varallo Sesia.

Kastritis: “Ora potremo lavorare al completo. Ho fiducia per quello che possono dare i ragazzi”

LA PARTITA

I – La partita di Varese inizia con sei errori da tre punti, tutti su tiri aperti: per muovere il punteggio (al 3′) servono due liberi di Nkamhoua con Reggio già a quota 6. Ci vuole lo specialista (Alviti, doppietta) per esultare dall’arco subito imitato da Cheatam. Un paio di scorribande di Moore tengono la OJM incollata, poi Villa regala quel che sarà l’unico vantaggio (14-13). Dura poco: assist e due triple di Smith valgono il 16-21 mentre il triplone di Librizzi è fuori tempo massimo.

II – Un guizzo di Ladurner risponde alla tripla di Severini, poi c’è l’unico applauso per Moody che si tuffa a recuperare palla. Ancora Alviti anima Masnago (tripla con fallo ma libero sbagliato; rubata e contropiede) ma è sempre Reggio a guidare con un gran Cheatam (23-33). Quando la OJM smette di segnare, il divario si fa importante (26-42); per fortuna Nkamhoua almeno si scalda (inchiodata, tripla, canestro e fallo), poi Barford segna, Moore la lancia in parterre, Moody non arriva al ferro. Il play la chiude da par suo (ovvero: alla rovescia): palleggio prolungato e scarico su Ladurner nel momento in cui suona la sirena. Canestro non valido e 35-50 a metà partita.

III – Si riprende con rubata e schiacciata di Moore e un cesto di Smith, poi un paio di “non fischi” degli arbitri accendono gli animi per un istante. Varese, peccato antico, torna a lasciare manciate di rimbalzi d’attacco; la OJM almeno si rifà in campo aperto con Moore e Assui ma è 41-54. Moody all’ennesimo tiro corto varca la soglia dell’irritazione per il pubblico che mormora alla sostituzione. Arriva finalmente la difesa (ottimo Villa) ma anche storie tese tra Librizzi e Williams con il capitano che arriva a quattro falli e con Moore costretto a fare il play per un minuto. Tazé va molto meglio quando può correre e saltare e riporta Varese a -9. Moody segna il primo punto al 29′ (1 su 2 in lunetta…); la terza sirena suona sul 55-63.

IV – Ladurner accorcia subito da sotto e Moody segna dall’arco per un ritrovato -3. Poi c’è un fattaccio: Barford abbatte Assui in contropiede, Elisee cade malissimo (per fortuna si rialza), la gente si infuria e gli arbitri assegnano fallo normale. Roba da matti. Il piccolo Farias (1.75 circa) in entrata risponde a Cheatam ma Reggio tiene il naso avanti con Moody tradito dal ferro sul tiro del -1. Ancora Farias svetta a rimbalzo poi lascia spazio a Librizzi (-2) che poco dopo viene portato via di peso da Moore in seguito al quinto fallo (con tecnico) al capitano. Severini ringrazia e segna da 3, Moody risponde in slalom ma Moore fallisce ancora l’aggancio. Sotto di 3 la OJM concede un rimbalzo d’attacco e un tiro comodo a Smith che non sbaglia, Moody trova l’assist per Moore che schiaccia ma Cheatam è una sentenza (71-78). Si va avanti sul filo della rincorsa ma poi Varese si rovina in uscita dal timeout con Nkamhoua che “muore” con la palla in mano mentre Smith, favoloso come sempre, punisce dalla parte opposta. Infine, sulle triple sul ferro di Assui e Moody, svaniscono le speranze di vittoria (74-80): si parte in campionato a fari spenti.

OPENJOBMETIS VARESE – UNAHOTELS REGGIO EMILIA 74-80
(16-21, 35-50; 55-63)

VARESE: Moody 8 (1-6, 1-7), Moore 20 (9-12, 0-5), Alviti 13 (2-2, 3-7), Assui 7 (2-3, 0-3), Nkamhoua 16 (3-5, 1-4); Villa 2 (1-2), Librizzi 2 (1-1, 0-2), Farias 2 (1-2), Ladurner 4 (2-2). Ne: Scola, Prato, Kangur. All. Kastritis.
REGGIO EMILIA: Barford 11 (4-5, 1-4), Caupain 6 (3-5), Woldetensae (0-2 da 3), Cheatam 17 (4-6, 3-5), Echenique 12 (4-7); Williams 8 (4-5), Smith 13 (2-2, 3-6), Uglietti 4 (1-1), Severini 9 (0-1, 3-6), Deme (0-1), Vitali (0-1, 0-3). Ne: Mainini. All. Priftis.
NOTE VARESE. Da 2: 22-35. Da 3: 5-28. Tl: 15-20. Rimbalzi: 29 (13 off., Assui 7). Assist: 21 (Alviti 5). Perse: 14 (Moore 5). Recuperate: 14 (Alviti 6). Usc. 5 falli: Librizzi, Williams. F. tecnico: Librizzi. Paganti: 969.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 28 Settembre 2025
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