Rifugi Alpini: altri 31 progetti finanziati, un passo avanti per la valorizzazione delle montagne lombarde
Con un ulteriore scorrimento della graduatoria, il Bando Rifugi 2024 finanzia opere rilevanti per il miglioramento e la sostenibilità dei rifugi alpini in Lombardia. L'assessore Sertori: "Un impegno per valorizzare i territori montani"

La Regione Lombardia continua a investire nel miglioramento e nella valorizzazione del patrimonio montano, con una particolare attenzione ai rifugi alpini ed escursionistici. Il 19 settembre è stato firmato il decreto regionale che approva lo scorrimento della graduatoria per il Bando Rifugi 2024, dando così il via a finanziamenti per ulteriori 31 progetti. Questi interventi si aggiungono ai contributi già assegnati a giugno, contribuendo a migliorare la qualità e la sostenibilità delle strutture montane.
L’assessore agli Enti Locali e Montagna, Massimo Sertori, ha spiegato che, grazie alle risorse aggiuntive stanziate e alle rinunce di alcuni beneficiari, è stato possibile finanziare nuove domande per un totale di 8,17 milioni di euro. “Gli interventi finanziati – ha dichiarato Sertori – sono volti a migliorare l’accoglienza nelle strutture montane, garantire la fruizione in sicurezza e ottimizzare l’accessibilità, sempre nel rispetto dell’ambiente”.
Un impegno per la sostenibilità e la sicurezza
Il Bando Rifugi 2024 si propone di sostenere interventi significativi nei rifugi alpini e escursionistici, quali manutenzione straordinaria, ristrutturazioni, e miglioramenti in ambito tecnologico, energetico e di accessibilità. I fondi, completamente a fondo perduto, provengono dal Fondo per lo Sviluppo delle Montagne Italiane (FOSMIT), con una dotazione complessiva di 5 milioni di euro.
“Questi progetti sono fondamentali non solo per la sicurezza degli escursionisti, ma anche per garantire che i rifugi diventino sempre più accessibili e sostenibili dal punto di vista ambientale”, ha aggiunto Sertori, sottolineando l’importanza di completare gli interventi nei tempi previsti per rendere operativi i rifugi nel minor tempo possibile.
I dettagli del finanziamento
Di seguito, una panoramica delle richieste finanziate, suddivisa per provincia:
Bergamo (5 interventi)
Comune di Averara, rifugio ‘Alpe Cantedoldo’, 293.400 euro
Comune di Rogno, 167.369 euro
CAI Bergamo, rifugio ‘Baroni al Brunone’, 107.535 euro
CAI Lovere, rifugio ‘Magnolini’, 211.652 euro
Comune di Colere, 174.029 euro
Brescia (6 interventi)
Comune di Edolo, rifugio ‘Malga Stain’, 244.750 euro
Comune di Edolo, rifugio ‘Mola’, 55.250 euro
CAI Brescia, rifugio ‘Prudenzini’, 10.510 euro
Comune di Pisogne, rifugio ‘Medelet’, 156.113 euro
Comune di Ponte di Legno, 242.211 euro
Comune di Sonico, rifugio ‘Baitone’, 187.044 euro
Como (4 interventi)
Comune di Cavargna, rifugio ‘Garzirola’, 150.000 euro
Comune di Montemezzo, 133.659 euro
Comune di Cerano d’Intelvi, rifugio ‘Prabello’, 187.518 euro
Comune di Tremezzina, rifugio ‘Venini’, 145.000 euro
Lecco (7 interventi)
CAI Milano, rifugio ‘Porta’ (Abbadia Lariana), 271.566 euro
CAI Lecco, rifugio ‘Lecco’, 290.898 euro
Comune di Lecco, 190.410 euro
Comune di Mandello del Lario, 189.004 euro
Comune di Primaluna, 185.049 euro
S.E.L., rifugio ‘Sassi Castelli’, 58.357 euro
Comune di Introbio, 89.046 euro
Sondrio (9 interventi)
Comune di Aprica, 214.575 euro
CAI Chiavenna, rifugio ‘Chiavenna’, 159.811 euro
Comune di Chiesa in Valmalenco, 243.578 euro
Comune di Chiesa in Valmalenco, 298.971 euro
Comune di Grosio, rifugio ‘Malghera’, 91.502 euro
CAI Sondrio, rifugio ‘Marinelli Bombardieri’ (Lanzada), 240.000 euro
Comune di Novate Mezzola, 34.567 euro
Comune di Teglio, 103.124 euro
Comune di Val Masino, 240.758 euro
Un passo verso un futuro più sostenibile
Il finanziamento di questi 31 progetti segna un ulteriore passo nella promozione della mobilità e della sostenibilità nei territori montani, con un’attenzione particolare alla qualità della vita in montagna. Con un mix di investimenti per l’innovazione tecnologica, la sicurezza e la sostenibilità, il Bando Rifugi 2024 si inserisce in un piano più ampio di valorizzazione del patrimonio naturale e turistico lombardo, che mira a rendere i rifugi alpini più moderni, sicuri e pronti a rispondere alle esigenze dei visitatori di oggi e di domani.
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